Legambiente: Male la gestione degli incendi in Basilicata. Incremento del 400%

16 agosto 2017 | 18:03
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Legambiente: Male la gestione degli incendi in Basilicata. Incremento del 400%
Legambiente: Male la gestione degli incendi in Basilicata. Incremento del 400%
Legambiente: Male la gestione degli incendi in Basilicata. Incremento del 400%
Legambiente: Male la gestione degli incendi in Basilicata. Incremento del 400%

Azioni criminali e troppi comportamenti negligenti ma anche tanti ritardi ed inadeguatezze. Ecco le proposte per vincere la battaglia contro il fuoco

L’estate 2017 verrà certamente ricordata tra le peggiori degli ultimi decenni sul fronte degli incendi boschivi in Italia ma anche in Basilicata. Nella nostra Regione gli incendi sono tanti (nei primi 7 mesi del 2017 l’incremento numerico è del 400% rispetto allo stesso periodo del 2016) ma sono anche più devastanti (in sostanza la sola superficie boscata bruciata fino ad ora nel 2017 è già più doppio di quella bruciata in tutto il 2016).

Quasi nessuna area del territorio regionale è stata risparmiata dalle fiamme, dalla costa ionica a quella di Maratea, dal  Vulture-Melfese al lagonegrese, dal potentino, al materano fino al Pollino. Incendi che hanno distrutto pinete litoranee come a Metaponto, o hanno danneggiato interi costoni rocciosi come a Maratea (con conseguenti frane da crollo come effetto collaterale e solita interruzione della strada statale).  Ma le fiamme hanno imperversato per giorni a quote elevate come sul Monte Alpi e a Viggianello nel cuore del Parco del Pollino o ancora nel Parco dell’Appennino Lucano nel territorio di Abriola poche ore fa, il giorno di ferragosto (e l’incendio è ancora in corso mentre scriviamo). Spesso il fuoco ha minacciato gravemente villaggi turistici o addirittura ha raso al suolo abitazioni private come nel caso dello spaventoso incendio tra Potenza e Pignola di qualche giorno fa.
Purtroppo il bilancio è ancora provvisorio. ma appare comunque opportuno provare a fare delle valutazioni e suggerire delle proposte. (Continua nelle pagine seguenti)

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