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I lati oscuri della rimborsopoli lucana. Se siete innocenti rinunciate alla prescrizione

8 dicembre 2017 | 17:34
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I lati oscuri della rimborsopoli lucana. Se siete innocenti rinunciate alla prescrizione
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I lati oscuri della rimborsopoli lucana. Se siete innocenti rinunciate alla prescrizione
I lati oscuri della rimborsopoli lucana. Se siete innocenti rinunciate alla prescrizione

Un processo che non finisce mai. La Basilicata ancora non sa se alcuni rappresentanti del popolo sono gentiluomini o mascalzoni

Nel maggio del 2014 il gup del Tribunale di Potenza rinvia a processo 30 politici tra i quali il presidente della Giunta Regionale appena eletto, Marcello Pittella e Vito De Filippo. Assolto il materano Vincenzo Santochirico. Rinviati a giudizio Vincenzo Viti (Pd), Rosa Mastrosimone (Idv) e Nicola Pugliuca (Pdl), prima finiti ai domiciliari e da tempo rimessi in libertà – Antonio Autilio (Idv), Nicola Benedetto (gruppo misto), Luca Braia (Pd), Paolo Castelluccio (Pdl), Giuseppe Dalessandro (Pd), Antonio Di Sanza (Pd), Pasquale Di Lorenzo (Fratelli d’Italia), Roberto Falotico (Per la Basilicata), Antonio Flovilla (ex consigliere Udc, poi assolto a seguito di giudizio abbreviato), Innocenzo Loguercio (ex consigliere Psi), Agatino Mancusi (Udc), Franco Mattia (Pdl), Vilma Mazzocco (ex assessore esterno), Francesco Mollica (Udc), Michele Napoli (Pdl), Giacomo Nardiello (ex consigliere dei Comunisti italiani), Mariano Pici (Pdl), Antonio Potenza (ex assessore esterno), Pasquale Robortella (Pd), Vincenzo Ruggiero (ex consigliere della Destra), Donato Paolo Salvatore (ex consigliere Psi), Luigi Scaglione (Popolari uniti), Alessandro Singetta (gruppo misto), Gennaro Straziuso (Pd), Antonio Tisci (ex consigliere di centrodestra), Mario Venezia (Fratelli d’Italia) e Rocco Vita (Psi).

Spicca tra i politici la presenza di quattro consiglieri in carica (Franco Mollica, Nicola Benedetto, Paolo Castelluccio e Michele Napoli), di Luca Braia, all’epoca uno dei candidati in corsa per la segreteria regionale del PD e Roberto Falotico, all’epoca probabile candidato sindaco in quota Pd al Comune di Potenza e oggi assessore alla cultura del Capoluogo.

Le calende greche

Il processo, è iniziato il 31 ottobre 2014 e, dopo 25 udienze, la prossima dovrebbe svolgersi il 10 maggio 2018, nulla è chiaro. Nel frattempo Francesco Mollica occupa lo scranno più alto del Consiglio Regionale e il suo amico Luigi Scaglione è stato addirittura premiato con la nomina a Coordinatore della Struttura di Coordinamento Informazione, Comunicazione ed Eventi del Consiglio regionale e uno stipendiuccio di 120mila euro annui.  Nel frattempo Marcello Pittella copre “autorevolmente” l’incarico di governatore, Luca Braia e Nicola Benedetto fanno gli assessori regionali. E noi cittadini non sappiamo ancora se tutta questa gente è colpevole o è innocente. E forse non lo sapremo mai, perché l’odore della prescrizione si fa sempre più intenso. Ma c’è un altro dubbio. (continua nella pagina seguente)

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