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Illuminazione sostenibile a Potenza

21 settembre 2017 | 18:09
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Illuminazione sostenibile a Potenza

Cittadini e associazioni scrivono all’Amministrazione comunale

L’inquinamento luminoso quindi è impattante anche dal punto di vista socio-culturale, poiché l’uomo perde il contatto visivo con il cielo stellato, che lo ha accompagnato e ispirato nel corso di tutta la sua evoluzione. Inoltre, un’oculata progettazione degli impianti luminosi da questo punto di vista potrà favorire un nuovo tipo di turismo che già altri Paesi europei stanno sperimentando: l’AstroTurismo.

Nel 2016 un team internazionale di scienziati, coordinato dall’italiano Fabio Falchi (presidente dell’associazione CieloBuio), ha pubblicato sulla rivista Science Advances il “Nuovo atlante mondiale dell’inquinamento luminoso” il quale ha certificato che l’Italia è la nazione più inquinata al mondo (dopo la Corea del Sud). Come evince dalla nostra esperienza quotidiana, quindi, questo dato ci mostra come un Paese più illuminato non sia necessariamente più industrializzato e con una bassa criminalità, il ché ci costringe a considerare un nuovo modo di illuminare la notte, più sostenibile.

Il Comune di Potenza sta attuando il progetto di “Riqualificazione degli impianti della Pubblica Illuminazione nell’area Centro Città”, finanziato con i fondi FSC del periodo 2007-2013, che prevede la sostituzione dei corpi illuminanti con la tecnologia a LED. Nello specifico registriamo che, durante la sostituzione dei corpi illuminanti, sono stati installati LED a luce fredda con una “temperatura di colore” di 4200K (kelvin), cioè emettenti una grande quantità di “luce blu”.

Per tutti questi motivi, il sottoscritto Gianluca Labella, in qualità di responsabile del progetto Stazione Monitoraggio Inquinamento Luminoso – Basilicata, coadiuvato da altre associazioni tra cui CieloBuio Associazione per la protezione dell’ambiente e…, Associazione Lucana di Astronomia, WE Love Potenza- Noi Amiamo Potenza, Clan “J.L.” AGESCI Potenza 3 e Movimento Infanzia Di Basilicata, abbiamo inviato in data 26 Luglio c.a. una lettera a mezzo PEC indirizzata all’Amministrazione Comunale attraverso cui chiediamo di essere auditi nelle Commissioni Comunali competenti per un proficuo confronto sulla questione;

di predisporre per i futuri interventi di ammodernamento degli impianti di pubblica illuminazione l’istallazione di corpi illuminanti LED a LUCE CALDA, ovvero con una “temperatura di colore” inferiore ai 2700K. Inoltre chiediamo che non vengano mai superati i livelli minimi di illuminazione raccomandati dalle norme vigenti, sfruttando al massimo le possibilità di contenere tali livelli.

Gianluca Labella

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