
Cittadini e associazioni scrivono all’Amministrazione comunale
La questione dell’impatto negativo dei LED a luce fredda adottati per l’illuminazione pubblica su ambiente, salute dell’uomo e sull’immagine delle città è sempre più oggetto di dibattito tra cittadini, associazioni ed istituzioni.
Spieghiamo meglio di cosa stiamo parlando: da alcuni anni è in atto una sostituzione massiccia delle lampade tradizionali per l’illuminazione pubblica e privata con più moderne luci a LED.
Per loro costruzione non producono luce nociva per la cute, hanno una lunga durata di vita, sono facilmente disassemblabili in fase di smaltimento e in costante sviluppo tecnologico, infatti il loro rendimento energetico aumenta di anno in anno, tanto da aver già eguagliato, se non superato, quello delle tradizionali sorgenti luminose a scarica (al sodio ad alta e bassa pressione, che producono la classica luce giallo-arancione).
Da questo punto di vista i LED rappresentano certamente il futuro dell’illuminazione, in quanto il continuo incremento della loro “efficienza luminosa” (rapporto tra il flusso luminoso prodotto e la potenza radiante) è in linea con la Strategia Europa 20-20-20 che prevede di diminuire del 20% entro il 2020 le emissioni di CO2 in atmosfera. (Continua nelle pagine seguenti)