Cambiamenti climatici: il Sud rischia grosso. L’allarme del climatologo Fazzini

5 settembre 2017 | 10:02
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Cambiamenti climatici: il Sud rischia grosso. L’allarme del climatologo Fazzini

E’ l’allarme lanciato dal climatologo Massimiliano Fazzini, Docente dell’Università di Camerino e Ferrara, ricercatore, importante studioso di tali fenomeni ed esponente dell’Associazione Nazionale dei Geomorfologi Italiani

Forse accelerazione dei cambiamenti climatici – Rischio aumento dissesto idrogeologico e diminuzione della risorsa idrica – Sequenza giorni continui senza precipitazioni aumentata del 15 per cento 

“La sequenza dei giorni continui senza precipitazioni  in Italia, varia dai 25 giorni della Pianura Padana ai 40 della Capitanata Foggiana ma negli ultimi 25 anni essa è mediamente  aumentata del 15 per cento, con conseguenze che rischiano di essere drammatiche per le località turistiche e l’agricoltura. Quanto alle precipitazioni estive, nel nuovo millennio  i giorni di pioggia si sono ridotti anche in montagna – ha concluso Massimiliano Fazzini – nella montagna appenninica, in misura del  15 – 20 per cento. Invece, sulle Alpi, si registra un aumento medio  del 10 per cento di precipitazioni anche se il segnale è mal distribuito dal punto di vista spaziale. Lo scioglimento rapido primaverile del manto nevoso ed il ruscellamento diffuso delle abbondanti e persistenti  precipitazioni  autunnali potranno determinare un’ amplificazione dei fenomeni di  dissesto idrogeologico –  importanti eventi alluvionali e franosi  – già in questo autunno, in un Paese già estremamente suscettibile e vulnerabile, con aumento esponenziale del rischio associato.

Dunque, alla resa dei conti  aumenta il rischio idrogeologico e diminuisce la disponibilità della risorsa acqua fossile.   Siamo in presenza della seconda estate più calda dal Secondo Dopo Guerra ad oggi, dopo quella del 2003. Con tutta l’energia a disposizione del sistema terra –mare –  atmosfera, le prime avvezioni  di aria fredda di origine atlantica o polare causeranno una forte destabilizzazione dell’atmosfera con precipitazioni molto intense e prolungate nel tempo, eventi anche estesi temporalmente 3 – 4 giorni in caso di “blocking” sinottico”.

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