L’immigrazione spiegata agli ingenui






L’Africa sta diventando la babele della geopolitica mondiale. Qui si scontrano le ambizioni economiche, politiche, e anche militari, delle potenze occidentali e della Cina
Le idiozie non finiscono mai
L’Africa è stata sempre terra di conquista per interessi extracontinentali che ne hanno impedito il consolidamento in Stati, e hanno invece seminato fame, miseria e morte su tutto il suo enorme territorio.
Oggi continua ad essere un luogo indifeso. E noi? Noi continuiamo a impastare luoghi comuni e slogan per difenderci dal nulla, restando vittime dei Poteri politici ed economici che contano davvero e dei quali dovremmo diffidare. Lo sbarco di qualche migliaia di emigranti fa saltare gli equilibri politici dell’intero Continente europeo ed è diventato lo spauracchio di milioni di elettori sballottati tra uno slogan e l’altro dai leader politici che “vaiassano” nei talk show.
Questa Europa, dai rigurgiti nazionalistici e protezionistici, fa schifo. Sulle Ong si è scatenata una campagna diffamatoria utile soltanto ai signori della guerra e dello sfruttamento. Di fronte all’enormità della “questione africana”, il dibattito in Italia sugli sbarchi e sull’immigrazione appare sempre più provinciale e semplicistico.
I giochi veri si svolgo altrove e noi pensiamo di essere l’ombelico di una tragedia mondiale. La verità è che siamo un sacco pieno di risate da cui gli altri Paesi attingono a piene mani ironia e sarcasmo.
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