EditorialePotenza, la violenta campagna elettorale per il ballottaggio: non c’è limite all’indecenzaSulla frase shock della Lista Civica Uniamoci per Potenza, la politica chieda spiegazioni e prenda le distanze da un linguaggio inaccettabile
EditorialeBallottaggio a Potenza. I pericolosi “apparentamenti di sangue”La politica non sia la scienza dell’opportunismo e l’arte del compromesso
NarrazioniI paesi d’estate si animano come luna park, ma poi quando le...Quando la festa finisce restano le pietre che nessuno calpesta più, i vicoli orfani di bambini, le piazzette vuote, la luce sempre più fioca di lampioni che ...
EditorialeLa Basilicata non è più una regione da cambiare, ma da rifareAncora una volta nelle istituzioni siederanno coloro che gli elettori non hanno votato: vi sembra strano?
La città al votoLa campagna elettorale a Potenza è diventata un referendum sul candidato avversarioAbbondano le strumentalizzazioni, gli slogan, le quisquilie e le questioni “condominiali”. Nessuna idea convincente di sviluppo per la città
EditorialeBasilicata elezioni. Hanno vinto i gattopardi e i camaleonti: perché?Il miscuglio clerico-imprenditoriale-sinistroide di Marrese e compagni ha fallito. La paccottiglia elettorale del generale Bardi ha vinto. I lucani hanno per...
EditorialeCandidati e politica. Ecco perché i giovani fuggono dalla Basilicata, per causa...Ma come possono un ragazzo o una ragazza costruirsi un futuro in un territorio ostile, popolato da mediocri e da affaristi travestiti da politici?
EditorialeElezioni in Basilicata. La sceneggiata lucana non è finita: l’apparenza litiga con...Un altro atto della commedia è in corso. Il pianto greco e le verità nascoste
EditorialeElezioni in Basilicata. “L’ammuina” dei partiti che ha logorato i lucaniPittella va con Bardi, i vecchi comunisti vanno coi preti e i lucani vanno a quel paese. Intanto rispunta Piero Marrese. Riassunto di una commedia che chiama...
EditorialeElezioni in Basilicata: Perché un oculista e non un geriatra?Dopo le ruspe sulla democrazia, meglio che arrivi la tempesta. Non rimane che l’arma della protesta eclatante, quale?