Weekend in Sicilia in inverno: mete e idee di viaggio
Consigli | ARTICOLO SPONSORIZZATO

Weekend in Sicilia in inverno: mete e idee di viaggio

3 febbraio 2021 | 13:21



Anche nel corso della stagione invernale la Sicilia è una meta ideale per una vacanza di un fine settimana, complici il clima mite e il notevole patrimonio artistico che la regione mette a disposizione. A cominciare dal capoluogo Palermo, dove non si ha che l’imbarazzo della scelta tra il mercato della Vucciria e il mercato di Ballarò, senza dimenticare l’Orto botanico, le Catacombe dei Cappuccini, la Cattedrale, il Teatro Massimo e il Palazzo dei Normanni. Per un viaggio a Palermo si potrebbe organizzare la vacanza con Eden Viaggi, che tra l’altro garantisce il rimborso del 100% della somma versata nel caso in cui si sia costretti ad annullare la partenza, senza penali. Insomma, se si cambia idea si può cancellare in qualsiasi momento. Eden Viaggi, inoltre, garantisce il miglior prezzo: vuol dire che se il cliente trova una tariffa più conveniente, il prezzo viene abbassato. Infine, i bambini possono viaggiare gratis, o comunque con tariffe scontate.

Sciare in Sicilia

Se si ha voglia di mettere gli sci ai piedi, una delle destinazioni che meritano di essere prese in considerazione è Piano Battaglia, nel bel mezzo del Parco delle Madonie. Sono in tutto cinque le piste in cui ci si può dedicare agli sport invernali, e non mancano gli impianti di risalita: oltre alla sciovia e alla funivia, ecco anche il tapis roulant Marmotta. Il comprensorio sciistico permette di prendere a noleggio l’attrezzatura di cui si ha bisogno: un bel vantaggio per chi non vuol viaggiare con troppi bagagli al seguito solo per un fine settimana. Da non perdere il parco geologico Geopark, con percorsi e sentieri che permettono di approfondire la conoscenza della storia naturale.

L’Etna Sud e Nicolosi

Gli amanti degli sport invernali possono fare rotta anche verso l’Etna, il cui ambiente naturale ha decisamente pochi eguali in tutto il mondo. Sul versante meridionale, la località di Nicolosi ospita cinque piste, a una ventina di chilometri di distanza dal centro abitato, mentre il paesaggio è aspro e selvaggio, con la neve che riveste le colate di lava. Oltre allo sci alpino, si possono praticare anche lo snowboard e lo sci di fondo. In paese sono da visitare il Museo della civiltà contadina e il Museo Vulcanologico, oppure si può partire per andare alla scoperta dei crateri in cima al vulcano. Nicolosi si trova a una quindicina di chilometri da Catania.

Che cosa fare a Catania

E allora, si potrebbe pensare di fare un alto anche a Catania, città ricostruita in seguito al sistema che la devastò sul finire del XVII secolo e che oggi può vantare un centro storico che l’Unesco ha annoverato nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità, oltre a vantare alcune delle spiagge più belle della Sicilia orientale. La Cattedrale di Sant’Agata è solo uno dei numerosi gioielli offerti dal capoluogo etneo dal punto di vista architettonico. In piazza del Municipio spicca la fontana dell’Amenano, al di sotto della quale è ben visibile il corso d’acqua omonimo. Via dei Crociferi porta a Villa Cerami, ma tra le tappe obbligate ci sono anche il mercato della Pescheria e il monastero dei Benedettini. Il 5 febbraio si svolge la folkloristica festa di Sant’Agata: un appuntamento da segnare in agenda

Linguaglossa

Rimanendo nei dintorni, perché non fare una capatina a Linguaglossa? Situato sul versante settentrionale del vulcano, il centro è collegato con le piste di Piano Provenzana, a un’altezza di 2.700 metri e il panorama del mare sullo sfondo. Sono quattro gli impianti di risalita a disposizione dei turisti, mentre in tutto le piste sono sette. Merita, per gli amanti del vino, il tour delle cantine del vulcano, mentre chi non resiste al fascino della natura può scegliere tra il parco botanico e geologico e una passeggiata nelle Gole del fiume Alcantara, sempre che il meteo sia propizio.

Le capitali del barocco

Da tutti conosciuta come la capitale del barocco, la cittadina di Noto vanta un borgo che ha avuto il riconoscimento dell’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità: è soprannominato “giardino di pietra”. Lo stesso terremoto che distrusse Catania devastò anche Noto. Dopo la tragedia, però, artigiani e architetti si rimboccarono le maniche per una ricostruzione i cui risultati si possono ammirare ancora oggi, tra la loggia del mercato e palazzo Villadorata, senza scordarsi di palazzo Modica e di palazzo Nicolaci. Ma le meraviglie del barocco si possono scorgere anche a Siracusa, collegata con dei ponti all’isola di Ortigia. La Cattedrale, piazza Archimede e il teatro di Apollo sono solo alcune delle location da ricordare. A una quarantina di chilometri di distanza da Siracusa, a Palazzolo Acreide, nel mese di febbraio va in scena una delle feste di Carnevale più antiche di tutta la Sicilia, con la classica sfilata di carri allegorici e, in più, la sagra della salsiccia. Sì, perché un viaggio invernale da queste parti è anche l’occasione per concedersi dei peccati di gola.