Vivere in casa con un handicap: superare le barriere architettoniche
Vivere bene | ARTICOLO SPONSORIZZATO

Vivere in casa con un handicap: superare le barriere architettoniche

30 agosto 2023 | 11:48



Vivere in una casa essendo portatori di handicap può presentare sfide a causa delle barriere architettoniche, ostacoli che per le persone comuni non sono insormontabili ma che lo diventano per chi abbia difficoltà, temporanee o croniche, a livello di deambulazione. Esistono diverse soluzioni e adattamenti che possono essere scelti per superare queste barriere e rendere la casa più accessibile.
Se ci sono gradini, ad esempio, è possibile installare una servoscale o un sollevatore per consentire l’accesso in sedia a rotelle oltre ad assicurarsi che le porte abbiano la larghezza sufficiente per consentire il passaggio di una carrozzina.

La norma sulle barriere architettoniche

In Italia, le normative relative alle barriere architettoniche in spazi privati sono regolate principalmente dalla Legge 13/89, nota come “Legge-Quadro sull’Handicap”, e successive modifiche e integrazioni. Questa legge mira a promuovere l’eliminazione delle barriere architettoniche e a garantire l’accessibilità per le persone con disabilità.
E la norma si riferisce anche ad agevolazioni precise, come nel caso dell’acquisto di un monta scale, ovvero uno degli accessori maggiormente utilizzati in casa per abbattere le barriere: in Italia è infatti possibile beneficiare di detrazioni fiscali per l’eliminazione delle barriere architettoniche, compresi gli interventi di installazione di servoscale.
Per usufruire di tali agevolazioni fiscali, è necessario rispettare determinati requisiti e procedure. È consigliabile consultare un professionista o un commercialista specializzato per ottenere informazioni dettagliate sulle agevolazioni fiscali specifiche e sulla documentazione richiesta per richiederle.

Altri consigli per eliminare le barriere architettoniche in casa

Esistono poi altre accortezze da seguire nella vita di tutti i giorni per semplificare la vita all’interno delle mura domestiche di chi è portatore di handicap. Ad esempio può essere utile poi mantenere gli spazi interni aperti e privi di ostacoli per facilitare la mobilità evitando tappeti o altri elementi che possano causare inciampi.
Ridurre al minimo l’uso di arredi ingombranti e assicurarsi che i mobili siano posizionati in modo da consentire ampi spazi di movimento è basilare, così come installare barre di sostegno vicino al water e alla doccia dato che il bagno è una delle aree più importanti da adattare per l’accessibilità. Anche il lavandino dovrebbe essere pensato sulla base dell’utilizzo da parte di una persona in sedia a rotelle.

Le potenzialità della tecnologia assistiva

Adattare la cucina può rendere più facile per le persone con disabilità svolgere le attività quotidiane, con riferimento quindi ai piani di lavoro, affinché siano ad un’altezza accessibile per una persona in sedia a rotelle, ed agli elettrodomestici, avendo l’accortezza di puntare su modelli con comandi e maniglie facili da usare.
Infine, da ricordare che esiste oggi la tecnologia assistiva utile a migliorare l’accessibilità; è possibile esplorarne le funzioni ed i vari impieghi visto che ci sono molte soluzioni innovative disponibili come sistemi di controllo domestico automatizzati, telecomandi adattivi e dispositivi di comunicazione alternativa.