Viaggiare in aereo nel 2025: tutto quello che c’è da sapere

Viaggiare in aereo nel 2025: tutto quello che c’è da sapere

5 marzo 2025 | 12:01



Sono passati appena due mesi dall’inizio del nuovo anno, ma il 2025 promette di passare alla storia come un anno di profondi cambiamenti per il trasporto aereo. Le compagnie stanno modificando i loro regolamenti e i loro servizi, le istituzioni impongono nuovi documenti per imbarcarsi, sono state modificate di nuovo le normative per il trasporto liquidi. Ma niente paura. Ecco tutte le novità e cosa c’è da sapere per volare senza brutte sorprese.

Le nuove regole di Ryanair

Le novità più recenti riguardano Ryanair, uno dei vettori low cost più utilizzati in Europa. A partire dal prossimo maggio per volare con la compagnia irlandese sarà obbligatoria la carta d’imbarco digitale che si ottiene dopo aver effettuato il check-in tramite l’app dell’operatore.

Attenzione anche alle nuove sanzioni. Ai passeggeri sarà consentito di portare a bordo senza pagare un bagaglio di dimensioni massime di 40x20x25 cm. Ma, se dovesse essere più grande, scatterebbe la multa di 70 euro. Sale, invece, a 120 euro la sanzione per chi perde il volo applicata a chi effettua il check-in in ritardo o arriva dopo un’ora dall’orario di partenza previsto.

Le regole su rimborsi dei biglietti e risarcimenti

Parlavamo di multe per rimborsi e ritardi ed è il momento di capire quali sono le normative per i rimborsi voli nel 2025.

A fare chiarezza sul tema sono le mini-guide di AirHelp, realtà attiva da anni nella tutela delle vittime dei disservizi aerei, quali il volo cancellato o in forte ritardo.

Le normative attualmente in vigore garantiscono il rimborso del biglietto pagato se l’aereo ha accumulato 5 ore di ritardo, se è stato cancellato con meno di 14 giorni di preavviso sulla partenza prevista e non accettiamo un volo sostitutivo proposto dalla compagnia e se è stato negato l’imbarco per overbooking.

A partire dalle 3 ore di ritardo, inoltre, scatta anche il diritto a ricevere un risarcimento economico che va dai 250 ai 600 euro, a seconda della lunghezza della tratta.

La compagnia aerea, infine, è obbligata a rimborsare i passeggeri che lo richiedono entro 7 giorni tramite contanti, assegni o bonifici bancari.

I nuovi documenti per volare

Dopo tanti anni, cambierà nel 2025 anche la documentazione necessaria per viaggiare. Il Regno Unito ha recentemente introdotto lEta (Electronic Travel Authorisation) per i passeggeri europei che intendono entrare nel Paese. Il documento si potrà richiedere dal prossimo 5 attraverso l’app dedicata o direttamente sul sito del governo britannico. Per riceverlo serviranno i dati del passaporto, una fotografia e la risposta ad alcune domande. Il tutto al prezzo di 12 euro.

In risposta a questa autorizzazione che molti ritengono una tassa mascherata, l’UE ha lanciato lEntry and exit Scheme (EES), sistema ideato per rendere più sicure le frontiere e identificare i viaggiatori che superano il periodo di permanenza permesso nell’Area Schengen.

In primavera dovrebbe entrare in vigore anche l’Etias, che imporrà ai cittadini extra UE di avere un’autorizzazione di viaggio per entrare nei 30 Paesi che l’hanno richiesto. Autorizzazione che potrà essere richiesta online rispondendo a un questionario e pagando 7 euro.

Come portare liquidi in aereo: le novità

Un passo avanti e uno indietro in attesa del miglioramento delle tecnologie. È l’estremo riassunto dei cambiamenti nelle normative per il trasporto dei liquidi in aereo degli ultimi mesi.

All’inizio dello scorso anno erano stati introdotti nuovi scanner che permettevano di trasportare maggiori quantità di liquidi ai passeggeri. A settembre 2024, invece, ci fu il ritorno al limite di 100 ml per i contenitori nel bagaglio a mano. Il motivo? Le nuove tecnologie non sembravano così efficienti ed affidabili.

Una situazione che ha creato non poche polemiche e su cui è intervenuta anche la Commissione Europea che ha sottolineato la necessità di affrontare alcuni problemi tecnici riscontrati nel funzionamento degli scanner C3.

Probabile che da qui a fine anno ci siano ulteriori novità in tal senso e che i progressi nei sistemi di monitoraggio diventino finalmente efficienti e definitivi.

Cosa cambia nel trasporto animali

Negli ultimi anni è cresciuto il numero di persone che decide di portare con sé il proprio animale domestico. Anche in aereo.

In questo campo non c’è una disciplina unitaria. Alcuni operatori permettono il trasporto di animali sia in cabina che in stiva. Altri, come ad esempio le compagnie low cost Ryanair e EasyJet, consentono l’accesso solo ai cani guida e da assistenza.

Nel gruppo degli operatori che consentono il trasporto ci sono le principali compagnie di bandiera (ITA Airways, Lufthansa, Iberia, solo per citarne alcune).

Diversi da Paese a Paese, invece, i documenti richiesti: in Italia è sufficiente il libretto sanitario dell’animale per trasportarlo. In Europa è obbligatorio il passaporto per animali domestici rilasciato dal medico veterinario che riporta la presenza di microchip e vaccinazioni.

Negli USA, infine, a partire dallo scorso anno è richiesta la compilazione del modulo CDC Dog Import Form per i passeggeri che arrivano da località a rischio rabbia.