Viaggiare durante la pensione
Viaggi e benessere | ARTICOLO SPONSORIZZATO

Viaggiare durante la pensione

30 maggio 2024 | 10:44



Sono sempre di più gli over 60 che amano mettersi in gioco in modi diversi come iniziare o ritornare a viaggiare. Requisito fondamentale, oltra alla buona salute, per mettersi in movimento in giro per il mondo è essere in pensione. Per prepararsi al meglio per questa nuova avventura e iniziare subito la programmazione di quel periodo ci si può avvalere di un servizio di calcolo della pensione minima, soprattutto se si è ancora incerti sull’inizio della propria.

In questo articolo parliamo quindi di viaggi per tutti coloro che vorrebbero tornare a spostarsi dopo i sessanta, o che vorrebbero farlo per la prima volta. Prima di tutto, quali sono i motivi per cui in molti viaggiano in questa fase della vita? Certamente si ha a disposizione più tempo per calibrare gli spostamenti e scegliere le alternative più convenienti, così come un maggiore budget rispetto alla situazione dei viaggiatori giovanissimi che si muovono con risorse effettivamente limitate.

I viaggiatori sessantenni possono essere persone che hanno viaggiato costantemente nella propria vita e che continuano a farlo anche in questo momento, oppure neofiti, quindi, persone che hanno sempre coltivato il sogno di esplorare il mondo, ma che non lo hanno mai fatto in attesa del famigerato momento della fine del lavoro. Diventa quindi importante pianificare l’ingresso in questa fase, anche grazie alla consulenza di specialisti del settore, come quelli di MiaPensione.

Ma da dove iniziare per progettare un viaggio?

Come organizzare il viaggio se si è in pensione

Se si è viaggiatori abituali si può scegliere di viaggiare in totale autonomia ad ogni età. Se invece è la prima volta che ci si affaccia al mondo del viaggio potrebbe essere d’aiuto rivolgersi a un’agenzia che ci affianchi nella programmazione.

Oggi esistono possibilità di ogni genere e tipo. Alcuni viaggi di gruppo sono perfetti per chi cerca di partire in totale sicurezza e senza doversi preoccupare di nulla durante la permanenza. Itinerari, spostamenti e prenotazioni di ogni tipo sono totalmente gestite dall’agenzia di viaggio quindi non resta che fare amicizia con chi è a bordo e dedicarsi al relax e alla scoperta.

Per i più avventurosi invece si possono svolgere attività di volontariato, quindi viaggiare verso una località nella quale prendere parte a un progetto di supporto della comunità locale (ne esistono infinite possibilità, dal lavoro con donne e bambini fino al coworking in cambio di alloggio).

Certo per scegliere queste ipotesi serve essere un po’ più abituati a viaggiare in modo autonomo, ma si tratta comunque di esperienze accessibili a tutte le età nelle quali incontrare e conoscere nuove persone.

Quali mete scegliere dopo i sessanta?

Quella sulle mete è una domanda estremamente soggettiva. Esistono ultrasessantenni dalla eccellente prestanza fisica, così come persone che prediligono unicamente il riposo e il relax.

Per i primi le destinazioni più appaganti probabilmente sono quelle che consentono di fare attività all’aria aperta e a stretto contatto con la natura, come il trekking o lo snorkeling, mentre per i secondi potrebbero essere preferibile una località di mare presso un resort o ancora partecipare a una crociera.