Se si ha in mente di partire per il Kenya, uno degli aspetti più importanti da prendere in considerazione è senza dubbio quello relativo al clima, che comunque può cambiare a seconda della zona del Paese in cui si è diretti. Nel complesso il periodo più indicato per una vacanza è quello che va dalla metà di gennaio fino a tutto marzo: questa, infatti, è la stagione secca, e non a caso è nel mese di febbraio che si raggiunge il picco di alta stagione. Tra il mese di giugno e quello di settembre, invece, un viaggio in Kenya consente si vivere nel migliore dei modi non solo i safari, ma anche qualunque altra gita in una riserva naturale.
La zona settentrionale del Kenya è contraddistinta da zone soprattutto boschive, mentre savane e boschi si alternano a sud e nella zona centrale del Paese. Quel che è certo è che le settimane di aprile e maggio rappresentano il periodo meno adatto per una vacanza da queste parti: infatti si tratta di mesi caratterizzati da piogge senza sosta, che rendono complicati gli spostamenti. I mesi meno piovosi sono quelli di agosto e di settembre, che offrono il clima migliore per andare in spiaggia, con temperature più miti. Una soluzione alternativa è quella che prevede di raggiungere il Kenya a gennaio o a febbraio, tenendo presente però che in questo caso le temperature risulteranno più elevate.
Molti turisti che desiderano andare a Watamu sulla costa prendono in considerazione il periodo di dicembre, e in particolare i giorni fra Natale e Capodanno: questa è anche l’occasione per vivere un Natale differente e al tempo stesso per aspettare l’anno nuovo senza dover preoccuparsi del freddo. Si tratta di un’opzione da valutare quando si ha voglia di una vacanza in spiaggia caratterizzata dal massimo relax.
Nairobi è la capitale del Kenya, ma non ci si deve aspettare di trovare una metropoli simile a quelle occidentali. È un vero piacere, comunque, ritrovarsi a passeggiare lungo le strade su cui si affacciano i mercatini che propongono prodotti di artigianato e primizie locali. The Village Market è con tutta probabilità il più famoso dei mercati Maasai di tutta Nairobi. Nei mercati in Kenya la contrattazione riveste un ruolo di primo piano: è bene tenerne conto in vista degli acquisti. Il consiglio, comunque, è quello di adoperare sempre e comunque il buon senso, mettendo da parte i pregiudizi e adottando uno spirito socievole e all’insegna del sorriso, proprio come quello della popolazione locale. Nairobi d’altro canto è una città molto piacevole da vedere, con tante bellezze nascoste: per esempio il Nairobi National Museum, che permette di entrare in contatto con la cultura e con la storia del Kenya.
Anche la baraccopoli di Kibera è una destinazione che viene spesso inserita fra i posti da vedere a Nairobi. L’importante è avere un atteggiamento adeguato nei confronti della popolazione locale, sempre disponibile e amichevole, pronta ad accogliere gli stranieri. A una decina di chilometri di distanza dal centro della capitale, invece, c’è il Nairobi National Park: si tratta di una magnifica oasi in cui vivono fra l’altro le zebre, i bufali, le giraffe e i leoni, ma anche molte altre specie di animali. E sempre a proposito di fauna locale, non si può non citare il Giraffe Centre, che – come il suo nome lascia intuire – è il centro nel quale sono ospitate giraffe che hanno bisogno di essere curate o sottoposte a trattamenti medici.