Quando si tratta di mantenere l’auto in buone condizioni, sia per motivi di sicurezza che di efficienza, è importante portare a termine alcune attività fondamentali, che riconducono a due pratiche molto conosciute e spesso confuse tra loro, ovvero il tagliando e revisione auto.

Pur essendo, infatti, processi di manutenzione molto simili, hanno una natura e un carattere normativo completamente diverso, oltre a servire per scopi differenti, sempre però collegati alla propria incolumità e condizioni del proprio veicolo.

Cos’è il tagliando auto

Il tagliando auto è un insieme di operazioni di manutenzione periodiche che vengono eseguite per assicurarsi che l’auto funzioni in modo sicuro ed efficiente. Tale pratica viene solitamente eseguita secondo le raccomandazioni del produttore e della casa costruttrice, e può variare in base al chilometraggio dell’auto o al tempo trascorso dalla precedente verifica.

Durante un tagliando, vengono eseguite diverse operazioni, come il cambio dell’olio motore, la sostituzione dei filtri dell’aria e dell’olio, l’ispezione dei freni, il controllo dei livelli dei liquidi, la verifica dello stato delle cinghie e delle guarnizioni, e la lubrificazione dei componenti mobili. Non h carattere obbligatorio per legge, ma l’inosservanza può causare problemi con la garanzia oltre a criticità e maggiore rischio di guasti e malfunzionamenti dell’auto.

Cos’è la revisione auto

La revisione auto, come detto, è spesso confusa con il tagliando, ma a differenza di quest’ultimo ha carattere obbligatorio e serve a verificare periodicamente che il veicolo soddisfi i requisiti di sicurezza e le normative in vigore.

La revisione viene eseguita dalla Motorizzazione Civile o da officine autorizzate e prevede una serie di controlli tecnici approfonditi, come l’emissione dei gas di scarico, il funzionamento dei sistemi di frenata, l’efficienza delle luci e degli indicatori, la stabilità del veicolo, la presenza di dispositivi di sicurezza obbligatori, come il kit di pronto soccorso e il triangolo di emergenza, e altri controlli specifici in base alle disposizioni di legge. In questo modo si ha la garanzia e la certificazione legale che l’auto, o la moto, sia sicure e rispetti i requisiti obbligatori per circolare sulla strada. Qualora l’organo controllore ravvisasse dei problemi o dei malfunzionamenti, richiederà gli interventi prima di rilasciare il certificato.

Scadenze ed eventuali multe o problemi

Una delle principali differenze tra il tagliando e la revisione riguarda le scadenze e la frequenza con cui devono essere eseguiti. Il primo viene eseguito secondo le indicazioni della casa costruttrice, che solitamente indica un intervallo di chilometraggio o di tempo, ad esempio ogni 10.000 chilometri o ogni anno. La seconda, come noto, ha scadenze legali definite dalle autorità competenti e variano da paese a paese. In Italia, deve essere eseguita dopo quattro anni dall’immatricolazione, e successivamente ogni due anni.

Mentre il mancato tagliando può comportare problemi a livello di sicurezza, come il deterioramento delle prestazioni, un aumento dei consumi di carburante, un rischio maggiore di guasti, una riduzione della durata complessiva dell’auto e, come detto in precedenza, l’annullamento della garanzia, con la revisione scaduta si incorre in sanzioni legali, come multe salate anche di svariate centinaia di euro, o la sospensione della registrazione del veicolo, impedendone la circolazione.

Guardando ai dati italiani a disposizione, vediamo che le abitudini dei possessori di auto relativamente ai luoghi prescelti per effettuare queste operazioni cambiano da Regione a Regione. Mentre alcune aree sono più predisposte a richiedere il servizio di revisione alla Motorizzazione Civile, altre si interfacciano privatamente. Ad esempio tra le informazioni online recenti, vediamo una grande mole di ricerche collegate a officine per “tagliandi e revisione in Toscana”.

I costi del tagliando e della revisione

I costi associati al tagliando possono variare a seconda del modello dell’auto, delle operazioni richieste e dell’officina o del centro di manutenzione scelto che applicheranno ovviamente oneri aggiuntivi per il servizio e la manodopera offerti. Generalmente, per le auto piccole, la spesa si aggira intorno ai 200 euro, fino anche ai 1000 euro per i modelli sportivi e di lusso.

Per quanto riguarda la revisione, i costi sono standardizzati e dipendono dalle tariffe stabilite dalle autorità competenti, e la spesa è di poco più di 78 euro se fatta presso l’officina autorizzata e di 45 euro presso la Motorizzazione Civile.