In Italia gli eventi legati a incendi ed esplosioni sono la prima causa di richiesta di soccorso urgente, mostrando come sia fondamentale investire di più in sicurezza e prevenzione sia in ambito domestico che aziendale. Secondo l’annuario statistico 2023, questa tipologia di incidenti ha rappresentato oltre un quarto degli interventi dei Vigili del Fuoco effettuati nel 2022, con più di 250 mila eventi sul territorio nazionale su quasi 1 milione di interventi complessivi.

Tra i luoghi in cui si verificano più incendi ed esplosioni ci sono strade e piazze cittadine (16,1%), appartamenti e locali di abitazione (14,5%), campi (13,7%), zone rurali (8,2%), strade extraurbane (7,9%) ed edifici in genere (3,9%). Nel 2022 inoltre i Vigili del Fuoco hanno eseguito 547 interventi nelle strutture ricettive turistico alberghiere per eventi dovuti a incendi ed esplosioni, 654 nelle scuole di ogni ordine e grado e 1.135 in esercizi commerciali come ristoranti, bar e mense.

Per garantire la sicurezza negli edifici, sia nelle abitazioni che nei luoghi di lavoro, è indispensabile dunque una progettazione antincendio efficace. Incendi ed esplosioni, infatti, rappresentano una grave minaccia all’incolumità delle persone e all’integrità dei beni privati e pubblici, per questo motivo è essenziale che gli edifici siano dotati di impianti antincendio di qualità e a norma. Ciò permette di minimizzare il rischio di propagazione degli incendi, assicurare la stabilità delle strutture e ridurre i danni provocati da tali eventi.

Le principali tipologie di impianti antincendio

La progettazione antincendio deve tenere in considerazione diversi aspetti, tra cui la rilevazione degli incendi tramite strumenti dedicati come rilevatori di fumo e di calore, l’allarme antincendio che avvisa le persone in caso di incendio mediante segnali acustici e visivi, i sistemi di estinzione come sprinkler ed estintori e i sistemi di evacuazione composti da scale antincendio e percorsi sicuri per l’abbandono degli edifici. Un elemento imprescindibile della sicurezza antincendio sono gli Impianti Antincendio, sistemi che vengono progettati su misura in base ad ogni situazione specifica.

Oggi questi sistemi sono realizzati con componenti all’avanguardia come le vasche prefabbricate di 2^a generazione di GAZEBO S.p.A., azienda specializzata nella produzione di impianti antincendio fissi di alta qualità ed elevata rapidità di montaggio.

Come spiegato sul sito gazebo.it, le vasche monoblocco prefabbricate in C.A. per l’accumulo idrico e i locali tecnici offrono numerosi vantaggi, tra cui una maggiore affidabilità e durata nel tempo. Inoltre, questi impianti antincendio, fissi a sprinkler o a idratanti, risultano ideali sia per l’installazione interrata, sia fuori terra.

I sistemi antincendio a sprinkler sono costituiti da una serie di tubazioni d’acqua dotate di ugelli, in questo modo in caso di incendio possono spruzzare acqua per contenere o spegnere le fiamme.

Si tratta di impianti piuttosto versatili, infatti possono essere installati presso edifici residenziali o commerciali. Un altro tipo di impianto molto diffuso sono i sistemi antincendio a idranti, in grado di mettere a disposizione una fonte di acqua ad alta pressione che permette di gestire gli incendi di medie e grandi dimensioni e sono spesso impiegati dai Vigili del Fuoco.

Esistono anche altri sistemi come gli impianti di nebulizzazione, capaci di erogare una nebbiolina d’acqua per ridurre la temperatura dell’ambiente e l’ossigeno che alimenta le fiamme, oppure i sistemi di gas inerti che diminuiscono la concentrazione di ossigeno tramite l’utilizzo di gas come l’anidride carbonica o l’azoto.

Inoltre, è possibile distinguere tra impianti antincendio fissi, semifissi e speciali: i primi sono manuali o automatici e collegati direttamente alla rete antincendio, i secondi si connettono alla parte fissa mediante apposite manichette, mentre gli ultimi sono sistemi completamente autonomi.

La normativa antincendio e i vantaggi di un buon impianto

In Italia le normative che tutelano la sicurezza nei luoghi di lavoro prevedono l’obbligo per le attività produttive che hanno almeno un lavoratore di un impianto antincendio, un sistema che deve essere progettato e installato da professionisti qualificati e certificati. La legislazione, infatti, richiede la piena conformità dell’impianto antincendio, in più stabilisce una serie di controlli periodici che gli organismi competenti devono effettuare per verificare l’idoneità dell’impianto, lo stato di manutenzione e l’eventuale aggiornamento in caso di modifiche dell’edificio o alterazioni della sua destinazione d’uso.

In particolare, la progettazione antincendio deve tenere conto di numerosi aspetti. Tra questi c’è il Codice di Prevenzione Incendi (CPI), una serie di disposizioni tecniche e prescrizioni per la lotta e la prevenzione degli incendi. Un altro fattore chiave è la classificazione del rischio incendio: nella categoria 1 rientrano edifici a rischio basso come quelli residenziali e unifamiliari di piccole dimensioni, nella categoria 2 uffici ed edifici commerciali e residenziali a due piani con un rischio incendio medio, nella categoria 3 quelli con un rischio alto di incendio come grandi magazzini, scuole, edifici pubblici, ospedali e alberghi, mentre nella categoria 4 strutture a rischio elevato di incendio come stabilimenti industriali e depositi di materiali infiammabili.

Dotarsi di un buon impianto antincendio, quindi, permette di usufruire di diversi vantaggi. Innanzitutto assicura la completa conformità normativa, per evitare pesanti sanzioni come previsto in caso di mancata osservazione delle legislazioni antincendio. In secondo luogo, un sistema efficace per la prevenzione e la gestione degli incendi garantisce la sicurezza dell’edificio e delle persone che in esso abitano o lavorano, riducendo in modo considerevole il rischio di incidenti e danni economici, ma anche minimizzando l’impatto di un incendio sulla produttività e l’agibilità di un edificio.