Scrivere un curriculum vitae: gli errori da evitare
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Scrivere un curriculum vitae: gli errori da evitare

29 marzo 2023 | 17:29



Il Curriculum Vitae (CV) rappresenta un documento fondamentale per coloro che sono alla ricerca di un lavoro. Si tratta di una “carta d’identità professionale” in cui vengono riassunte le competenze che si possiedono, le esperienze fatte e la propria formazione accademica/professionale.
Il Curriculum è il vostro bigliettino da visita attraverso cui il potenziale datore di lavoro si farà un’idea del candidato, per questo motivo il CV deve essere accurato, chiaro e ben strutturato, oltre a contenere informazioni dettagliate e precise. Infatti, in sede di selezione, un CV ben scritto può fare la differenza. Questo perché il Curriculum ha un’importanza cruciale nella ricerca del lavoro e nella costruzione della propria carriera. Pertanto, scrivere un CV richiede tempo e concentrazione, va redatto con attenzione e calma affinché possa risultare quanto più efficace e professionale. Bisogna, infatti, evitare refusi, ripetizioni, informazioni superflue e una formattazione approssimativa.

Per un neo laureato preparare un Curriculum Vitae però non è affatto semplice. Non si sa bene da dove partire, e spesso si ha l’impressione di non avere esperienze significative, o informazioni rilevanti da inserire. Nulla di più sbagliato. Per acquisire i giusti strumenti e le conoscenze necessarie per la redazione di un buon CV basta informarsi presso il proprio Ateneo. Spesso vengono predisposti dei corsi per la costruzione di un curriculum efficace ed accattivante. Questo vale solo per le università tradizionali? Assolutamente no! È possibile informarsi anche presso le Università Telematiche, mediante il proprio tutor/mentore di riferimento, come ad esempio l’Università Telematica Niccolò Cusano che ha istituito la presenza di queste figure professionali che accompagnano la matricola dal momento dell’immatricolazione fino al conseguimento del titolo, e anche durante il percorso di formazione post-laurea, ove ve ne sia uno.

Proviamo allora a scoprire quali sono gli errori da evitare per realizzare un Curriculum efficace.

Tra questi rientrano sicuramente gli errori di ortografia e grammatica che fanno sembrare il candidato poco attento alla cura dei dettagli, poca conoscenza della lingua italiana o straniera, e superficiale nel proprio lavoro.

Uno degli errori commessi per lo più da coloro che muovono i primi passi nel mondo del lavoro riguarda la mancanza di chiarezza. Il Curriculum Vitae per il suo essere primo “strumento di selezione” dovrebbe essere organizzato in modo logico e di facile comprensione. Bisogna accertarsi che i titoli e i paragrafi siano ben inseriti per separare adeguatamente le diverse sezioni, e che le informazioni riguardanti la formazione e la professione siano trascritte in ordine cronologico, partendo dall’ultima esperienza.

Un errore molto comune riguarda l’inserimento di informazioni non pertinenti, questo può far sembrare che il candidato non abbia una comprensione chiara di ciò che cerca in un lavoro. È fondamentale che il proprio CV si focalizzi sulle esperienze di lavoro e sulle qualifiche che sono rilevanti per la posizione a cui si sta applicando. Questo perché non esiste un Curriculum standard, ma bisogna prima di tutto diversificare in base al tipo annuncio di lavoro, utilizzando all’interno del CV delle parole chiavi. Bisogna poi porre attenzione al settore e all’ambito nel quale si opera. Infatti, lecaratteristiche del curriculum vitae di un ingegnere saranno diverse da quelle presenti in un Curriculum di uno specialista in proprietà intellettuale.

Lunghezza del testo. Uno dei problemi che ci si pone nella redazione di un Curriculum Vitae riguarda proprio la lunghezza. Ovviamente, c’è una lunghezza fisiologica che deriva dalle esperienze accumulate nel tempo: più si avanza di carriera e più il Curriculum sarà ricco e dunque lungo. Ma quanto nel dettaglio posso scendere per ogni informazione data? Una buona prassi è dare informazioni concise e chiare, ma soprattutto pertinenti. Inutile scrivere ripetizioni o riassumere intere esperienze. Laddove fossero interessati, in sede di colloquio vi verranno poste domande specifiche per approfondire la conoscenza di quanto trascritto nel proprio CV.

Non porre attenzione alla formattazione è un errore che potrebbe costarvi caro nel processo di selezione. Il rischio è di apparire approssimativi e poco professionali. Scegliete un carattere facile da leggere (ad esempio un Sanskrit Text) e una dimensione adeguata.

Nell’indicare le esperienze e i propri successi è fondamentale utilizzare parole chiave che richiamano l’annuncio o semplicemente esaltano le competenze acquisite durante le esperienze lavorative precedenti; porre un focus sui diversi scatti di carriera e su tutte le informazioni attinenti che aiutano il datore di lavoro a vedervi con l’occhio giusto. L’errore spesso commesso è proprio quello di limitarsi a trascrivere un elenco di informazioni relative alla propria carriera, senza valorizzarle.

Non mentire. Sembra scontato, eppure ci sono persone che nella costruzione del proprio curriculum mentono, inserendo esperienze lavorative o competenze che in realtà non posseggono. Il rischio è quello di essere scoperto in fase di selezione e questo può compromettere la vostra candidatura.

Non utilizzare una grafica eccessiva. Anche se una presentazione accattivante può attirare l’attenzione, è importante non esagerare con la grafica, i colori e gli effetti speciali. Un CV troppo elaborato può infatti distrarre il datore di lavoro dalle informazioni contenute.