Proteggere le piante dal freddo: 3 metodi sicuri
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Proteggere le piante dal freddo: 3 metodi sicuri

31 ottobre 2023 | 9:23



Chi ha un giardino o anche solo molte piante a decorare un balcone, solitamente ama goderselo durante la stagione primaverile ed estiva, trascorrendo giornate all’aria aperta tra fogliame verdeggiante e fiori profumati.

Con l’arrivo dell’inverno però, questo piccolo gioiello verde di cui con tanta passione e fatica ci si prende cura, rischia di essere messo seriamente a repentaglio dalle temperature rigide, dai venti freddi, dalla pioggia e dalla neve. È per questo motivo che, se si vuole continuare ad avere un giardino rigoglioso, bisogna prendersi cura delle piante anche in inverno, preservandole così in attesa dell’arrivo della primavera.

In molti casi però, vuoi per i pochi spazi in casa o per la grandezza dei vasi, non si possono spostare le piante in spazi interni, anche perché spesso è impossibile per chi ha piante a portamento arbustivo o veri e propri alberelli da frutto. In altri casi ancora le condizioni climatiche sono così severe che non basterebbe nemmeno addossare i vasi alla parete, come si fa in quelle località più miti dal clima mediterraneo.

Ci sono però dei rimedi semplici ed efficaci da mettere in pratica, così da proteggere le proprie piante, permettendo loro di sopravvivere all’inverno e rifiorire rigogliose durante la bella stagione.

Proteggere le piante con copertura in TNT

Il modo più immediato per proteggere le piante dal freddo è predisporre su di esse una copertura che le avvolga totalmente, senza lasciare nemmeno un ramo esposto all’aria gelida. Ne esistono di diversi materiali, dal pluriball (fogli in plastica con le caratteristiche bolle) alla plastica, tendenzialmente però poco traspirante, al TNT. Quest’ultimo materiale è il Tessuto Non Tessuto, ossia una fibra sintetica composta essenzialmente da propilene, che però non viene ordinatamente tessuta ma le fibre vengono unite tra di loro in modo confuso e casuale.

Questo telo in TNT è molto flessibile, resistente a ogni sorta di intemperia, consente il passaggio dei raggi solari filtrandoli, ma soprattutto è traspirante, permettendo all’aria di passare e ossigenare la pianta.

La copertura in TNT, decisamente economica (qui si possono trovare diverse alternative di TNT) e poco gravosa sul portafoglio, deve essere avvolta attorno alla pianta (dopo aver legato tra loro dolcemente i rami con dello spago), con i lembi fissati sotto il vaso, fissati al terreno con dei rametti oppure avvolti attorno al ramo. Questa è una soluzione perfetta per:

  • le piante di agrumi,
  • le piante grasse,
  • l’alloro,
  • i noccioli,
  • i meli,
  • i peri,
  • gli albicocchi,
  • i castagni.

La pacciamatura

Un altro tra i rimedi più utilizzati per proteggere le piante dal freddo è la pacciamatura: questa operazione prevede la copertura del terreno (sia che si tratti di vasi che di terra) con del materiale organico e naturale che vada a proteggere le radici più esposte all’aria più gelida dell’inverno. La pacciamatura garantisce poi la creazione di una sorta di ambiente umido e riduce notevolmente lo spuntare di erbacce infestanti che, senza luce, non riescono infatti a spuntare.

Basta procurarsi della paglia, della ghiaia, delle foglie secche o della corteccia grossolanamente sminuzzata e sistemarle attorno al tronco o al fusto principale della pianta: va bene anche la torba mescolata alla sabbia (da compattare con un poco di acqua), le quali poi possono essere mescolate al resto del terriccio all’arrivo della primavera.

Per la pacciamatura si possono utilizzare anche quegli scarti usati generalmente per fare il compost domestico: resti di gusci di uovo, resti di frutta e di verdura o fiori appassiti: in questo caso, col passare del tempo, si decomporranno andando a rilasciare nel terriccio tutte quelle sostanze nutritive di cui la pianta necessita.

Alla pacciamatura si può unire la copertura del fusto della pianta per i climi molto rigidi.

L’utilità di una serra

Chi ha la fortuna di avere molto spazio in giardino o anche solo un balcone abbastanza spazioso, può anche creare una piccola serra: i giardini d’inverno, oggi eleganti spazi outdoor, sono nati infatti proprio per far crescere nelle migliori condizioni le piante, anche in quei luoghi dove il clima è più rigido.

Le serre ad armadio sono perfette per chi non ha a disposizione un ampio giardino: sono composte da una struttura di base, modulare e solitamente con ripiani, con tanto di sistema di chiusura. Questa tipologia di serra si colloca addossata alla parete più esposta al sole per più ore nel corso della giornata: si crea così un ambiente luminoso e fresco, con le piante ben protette dal gelo e le intemperie.

La serra a casetta è invece la classica serra in elegante vetro oppure in più economico policarbonato: in questo caso si crea un piccolo giardino d’inverno dove è possibile entrare per prendersi cura delle piante e, i modelli più tecnologici, hanno anche sistemi di riscaldamento e di illuminazione.

In entrambi casi è possibile farle arieggiare, impedendo il formarsi di quell’umidità che causerebbe il pericoloso marciume radicale e le muffe.