Progetti sul web, l’importanza di piacere a Google
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Progetti sul web, l’importanza di piacere a Google

27 giugno 2020 | 10:8



In rete non si muove una foglia se non piace a Google: si potrebbe sintetizzare così, andando un po’ ad estremizzare il concetto, il funzionamento del marketing su internet. Un fattore di cui tenere conto e che chi opera sul web deve guardare prima di lanciare un business o comunque un progetto.
In che modo si può tentare di piacere a Google? Lavorando per ottimizzare il proprio sito in ottica Seo. Per capire quanto è importante questo aspetto per fare business in rete ne parliamo con Pierfrancesco Palattella di Professione Scrittura (https://www.professionescrittura.com/) che si occupa di consulenza Seo e Web Marketing.

“Curare la Seo, ovvero l’ottimizzazione di un sito per il motore di ricerca, è un aspetto assolutamente fondamentale: le ricerche organiche, quello che arrivano tramite motore di ricerca con l’utente che interroga Google, sono spesso la prima fonte di traffico di un sito.”
Perché si parla solo di Google e non in generale di tutti i motori di ricerca?
“Da solo Google raccoglie oltre il 75% delle ricerche in rete; il rimanente se lo dividono altri motori di ricerca come Yahoo, Bing, Yandex (search engine usato in Russia); si parla quindi di briciole o poco più. Chi lavora come nella Seo deve di base scontrarsi con Google e con i suoi algoritmi.”
Chiaro. Quindi lavorare sui motori di ricerca, o meglio su Google, per aumentare il traffico che da lì confluisce. Corretto?
“Si, ovviamente questa è solo una parte del Web Marketing. L’obiettivo di ogni sito d’altro canto, è quello di far crescere il proprio brand, renderlo riconoscibile, incrementare il giro di utenti e visitatori. Che non necessariamente devono arrivare solo dal motore di ricerca: pensiamo ad esempio ai social. Un approccio integrato, che tenga conto di tutti i canali, è sempre la soluzione ideale. Il vantaggio della Seo è che sfrutta le ricerche che gli utenti fanno su Google, quindi posizionandosi bene si possono andare ad offrire risposte concrete a bisogni evidenti.”
Quali sono gli strumenti che si devono avere per lanciare un business o comunque un progetto sul web?
“Il sito internet prima di tutto; anche se oggi in alcuni casi si può finanche pensare di bypassare questo strumento, usando magari semplicemente i social. Per quanto mi riguarda continuo a pensare che sia fondamentale averne uno, se si vuole fare business in rete. Le tipologie sono diverse: ci sono i siti vetrina; gli ecommerce che sono negozi online per vendere sul web; i più semplici siti one page o le pagine singole di vendita, le cosiddette landing page che possono servire per vendere un prodotto singolo o un servizio (in un mio post su Professione Scrittura ho spiegato come ottimizzare le landing pages). Di strumenti ce ne sono tanti, occorre solo capire cosa si vuol fare, quale tipologia di business si ha tra le mani.”
Quanto conta oggi, visto il periodo che stiamo attraversando, la presenza sul web?
“Si può tranquillamente dire che è fondamentale; lo era prima ed ora ancor di più. Purtroppo l’emergenza legata alla diffusione della pandemia ha stravolto un po’ tutti i modelli di business esistenti in precedenza; ci si dovrà adattare, in alcuni casi (pensiamo ai settori più colpiti quali turismo e ristorazione) perfino reinventare. Molti progetti stanno delocalizzando in rete; ma non si pensi che il web sia la soluzione a tutti i problemi. Oggi la concorrenza é notevole in tutti i segmenti ed il rischio di fare un buco nell’acqua è sempre presente. Torniamo quindi all’importanza di una buona strategia di Web Marketing ed in particolare all’importanza della Seo.”