Le presse piegatricisono macchine estremamente versatili e allo stesso tempo complesse. La tecnologia su cui fondano il funzionamento è solo all’apparenza banale, ma nasconde invece notevoli evoluzioni in campo meccanico e tecnologico.
Facciamo ora un breve viaggio nei sistemi che si sono susseguiti, soffermandoci sul non plus ultra di oggi: la pressapiegatrice ibrida.
Presse piegatrici: tipologie e caratteristiche
1) Presse piegatrici meccaniche
Le piegatrici meccaniche sono ancora utilizzate in molte officine per fare lavorazioni marginali, anche se ormai sono macchine considerate fuori legge da un punto di vista di sicurezza e, quindi, non possono essere utilizzate dagli addetti.
2) Presse piegatrici idrauliche tipo “RG” Promecam
Ad oggi non rispondono più alle normative di sicurezza in quanto non presentano il punto di cambio velocità e non sono equipaggiate con i moderni sistemi di sicurezza.
3) Presse piegatrici idrauliche a barra di torsione
Sono le antesignane delle sincronizzate a cui assomigliano molto nell’aspetto. Il movimento è demandato alla traversa che scende mediante una coppia di pistoni idraulici.
4) Presse piegatrici idrauliche sincronizzate
Prevede il movimento della traversa superiore mediante due cilindri idraulici indipendenti e regolati da apposite valvole proporzionali.
La macchina, in questo modo, è più versatile e permette all’operatore di agire su entrambi i cilindri in maniera indipendente per modificare la discesa della traversa e contrastare eventuali irregolarità della lamiera.
5) Presse piegatrici elettriche
Rappresentano in ordine di tempo l’ultima evoluzione delle presse piegatrici e, ancora oggi, sono da considerarsi una soluzione border line per alcune specifiche esigenze.
Garantiscono velocità e ripetibilità, unite a bassi consumi, tuttavia sono meno versatili e hanno costi molto più elevati rispetto alle piegatrici idrauliche sincronizzate.
La pressa piegatrice ibrida
Le presse piegatrici idrauliche sincronizzate rappresentano ad oggi il terreno fertile dove applicare le innovazioni tecnologiche e i miglioramenti con risultati assolutamente importanti.
Se confrontiamo le performance di una piegatrice ibrida rispetto a una pressa piegatrice idraulica sincronizzata tradizionale, i risultati sono davvero impressionanti: il risparmio energetico, in condizioni standard, è pari al 55%.
Ma possono essere raggiunti limiti ancora migliori: se con la tecnologia ibrida di serie si ottiene il 55% di risparmio energetico, con l’opzione Hybrid Plus, una sofisticatissima componente idraulica esclusiva, si raggiunge un risparmio energetico addirittura del 78%!
Ciò è possibile grazie ad una filosofia di utilizzo semplice, quanto efficace: consumare solo quando la piegatrice sta piegando.
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