Penna pistola: il caso del dispositivo sequestrato in provincia di Cosenza
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Penna pistola: il caso del dispositivo sequestrato in provincia di Cosenza

9 agosto 2024 | 10:3



Le penne sono degli strumenti di scrittura essenziali. Esistono diverse tipologie di questi oggetti, ognuna con le proprie caratteristiche e gli usi specifici. Per esempio, ci sono le penne a sfera, che usano un piccolo meccanismo che riesce a distribuire l’inchiostro in maniera efficace. Le penne roller utilizzano inchiostro liquido, spesso a base d’acqua, che scorre attraverso una punta a sfera. Le penne stilografiche, inoltre, utilizzano un pennino e inchiostro liquido ricaricabile e possono avere vari sistemi di riempimento.

La penna che in realtà è una pistola

Di penne ne esistono svariate tipologie adatte a tutti i gusti e a tutte le tasche, dai semplici modelli economici – come queste penne Bic colorate presenti nel catalogo di Fullgadgets.com – a quelli di lusso. Tuttavia, nell’universo delle penne, di recente ha fatto notizia un caso molto particolare avvenuto in provincia di Cosenza: il sequestro di una vera e propria penna pistola. Questo dispositivo, dall’apparenza innocuo, era in realtà un’arma nascosta degna dei film di 007.

Il 19 luglio scorso i carabinieri hanno sottoposto a sequestro nella città di Cetraro, che si trova sulla costa tirrenica in provincia di Cosenza, un’arma artigianale che è stata definita dagli effetti potenzialmente letali. Si trattava apparentemente di una penna, ma in realtà era una vera e propria pistola. Anche in passato, a quanto pare, sempre nella stessa regione questo strumento era stato già visto.

Ci sarebbero stati altri ritrovamenti, inoltre, anche nella zona di Napoli e in Lombardia. I carabinieri avvertono del fatto che bisogna fare molta attenzione in generale agli oggetti che potrebbero essere sospetti, avvisando in qualsiasi momento il 112 per permettere alle forze dell’ordine di effettuare le verifiche necessarie.

Come è fatta la pistola che sembra una comune penna

L’oggetto che somiglia ad una penna, ma è a tutti gli effetti un’arma, nella zona di Cetraro è stato sequestrato ad un 34enne del luogo. Si trovava nascosto in una parete del bagno e insieme all’arma era presente un proiettile con calibro 22. Si tratta di un congegno realizzato a mano e non è quindi un prodotto industriale.

Secondo alcune fonti delle forze dell’ordine, molto probabilmente non è stata costruita dall’uomo che la nascondeva nella sua abitazione, visto che sarebbero necessarie delle conoscenze specifiche dal punto di vista tecnico per realizzarla. Ha le stesse dimensioni di una penna a sfera comune, perché somiglia ad un oggetto di questo tipo in metallo.

La molla che si trova nell’area più alta, il dispositivo che si può premere per mostrare la punta che servirebbe per la scrittura, in realtà ha un funzionamento da grilletto per compiere lo sparo. Se non si tiene in mano questo oggetto, però, è complicato distinguerlo da una semplice penna. Inoltre, è davvero impossibile capire da una certa distanza che si tratta di un’arma e per questo potrebbe essere semplice portarla in un luogo pubblico, senza destare alcun sospetto.

La capacità offensiva di questa piccola arma

Se viene nascosta in una piccola tasca, potrebbe sembrare una normale penna, anche se è appunto un’arma che potrebbe semplicemente passare inosservata. Visto che è in metallo, comunque, non può oltrepassare eventuali controlli predisposti per la sicurezza, come nel caso, ad esempio, dei metal detector degli aeroporti.

In ogni caso, bisogna ricordare che si tratta di un’arma calibro 22, quindi ha una capacità offensiva da non trascurare. Gli esperti spiegano che questo tipo di arma potrebbe paradossalmente, per il meccanismo con il quale funziona, essere in grado di determinare maggiori danni rispetto ad oggetti dalla potenza più elevata.

Infatti, con la pistola camuffata da penna comune, se il proiettile colpisce degli organi fondamentali nell’organismo, può continuare a spostarsi nel corpo, causando dei danni notevoli fino a quando non esce o non riesce a fermarsi.