L’oro come asset di investimento: evoluzione storica e prospettive future
Economia e finanza | ARTICOLO SPONSORIZZATO

L’oro come asset di investimento: evoluzione storica e prospettive future

28 aprile 2025 | 10:45



Nel corso della storia, l’oro ha sempre avuto un ruolo particolarmente importante. Fin dai tempi più antichi, è stato considerato un simbolo di ricchezza, di potere e stabilità. Al di là di quello che è il suo valore simbolico e ornamentale, l’oro ha avuto e ha un ruolo di primaria importanza come riserva di valore e mezzo di scambio.

Com’è ben noto, nei periodi di crisi economica, instabilità politica o inflazione molto elevata, l’oro è visto come uno dei “beni rifugio” per eccellenza, anche grazie ad alcune sue caratteristiche: rarità, durabilità, divisibilità e fusibilità.

Negli ultimi decenni, con la progressiva evoluzione dei mercati finanziari e con l’introduzione di nuove tecnologie di trading, il cosiddetto “metallo giallo” è diventato sempre più accessibile agli investitori retail (i cosiddetti “comuni investitori”).

Oggi è possibile negoziare oro non soltanto acquistando l’oro fisico, ma anche tramite strumenti finanziari quali gli ETF (fondi di investimento quotati) e CFD (contratti per differenza). Si deve comunque sottolineare, che investire in oro, come nel caso di ogni asset finanziario, può comportare rischi.

Relativamente al suo andamento attuale sui mercati attuali e sulle sue dinamiche, si può consultare il seguente url: https://www.xtb.com/it/materie-prime/oro, che offre una panoramica aggiornata.

Brevi cenni storici

L’uso dell’oro come simbolo religioso, ornamento e mezzo di scambio risale a migliaia di anni fa, ma è nel XIX sec. che assume un ruolo di primaria importanza nei principali sistemi monetari grazie all’introduzione del cosiddetto “Gold Standard”. Questo sistema prevedeva che le valute fossero convertibili in oro a un tasso fisso, garantendo stabilità nei cambi e fiducia nei mercati. Tuttavia, dopo i due conflitti mondiali e la crisi del 1929 (il cosiddetto “Crollo di Wall Street”), il Gold Standard ha perso progressivamente terreno, fino ad essere abbandonato definitivamente negli anni ’70 con la fine degli accordi di Bretton Woods. Da allora, l’oro non ha più avuto un ruolo diretto nel sistema monetario, ma la sua importanza come asset strategico, anche per gli investitori istituzionali (ivi comprese le banche centrali) è rimasta significativa.

L’oro nel contesto degli investimenti moderni

Nel contesto degli investimenti moderni, l’oro è soprattutto visto come uno strumento di diversificazione del portafoglio. Questa materia prima è spesso utilizzata per bilanciare le oscillazioni dei mercati azionari e obbligazionari.

Diversamente da quello che accade per altre materie prime (commodities) come per esempio il petrolio, il gas naturale, il grano, il caffè ecc., l’oro non viene consumato in maniera significativa, il che lo rende meno sensibile alla domanda industriale e più influenzato da fattori macroeconomici come l’inflazione, i tassi d’interesse e il valore del dollaro. Si deve anche sottolineare, che nei contesti di incertezza geopolitica o economica, l’oro tende ad aumentare di valore, poiché gli investitori lo considerano una sorta di “ancora di salvezza”, anche se ovviamente non si tratta di una garanzia assoluta perché in economia sono molti i fattori che possono cambiare le carte in tavola.

Le prospettive future

Guardando alle prospettive future, è molto probabile che l’oro continui a mantenere un ruolo di notevole importanza nel panorama degli investimenti, anche perché stiamo vivendo un’epoca di rilevanti incertezze economiche (si pensi alla recente “guerra dei dazi”) e di tensioni geopolitiche (conflitto Russia-Ucraina, conflitto israelo-palestinese ecc.).

Tuttavia, la sempre maggiore digitalizzazione e la crescente attenzione verso le criptovalute, che alcuni considerano come un’alternativa digitale all’oro, pongono alcuni interrogativi sul suo futuro ruolo.

Detto ciò, l’oro continua a distinguersi per la sua tangibilità e per essere da sempre riconosciuto universalmente come bene di valore.

Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi, è sempre impossibile fare previsioni a medio-lungo termine, date le molte variabili in gioco: politiche monetarie, andamento del dollaro, tensioni internazionali ecc.

Se si decide di investire in oro, è sempre necessario fare attente valutazioni considerando le proprie esigenze finanziarie, i propri orizzonti temporali e, ovviamente, la propria propensione al rischio.