L’intervento del TAR di Roma sul nuovo decreto CBD: Torna l’ok per i prodotti ad uso orale
Salute | ARTICOLO SPONSORIZZATO

L’intervento del TAR di Roma sul nuovo decreto CBD: Torna l’ok per i prodotti ad uso orale

30 novembre 2023 | 17:10



Il panorama normativo del settore della cannabis è in fase di significativa trasformazione, con un focus particolare sul cannabidiolo (CBD). Di recente, il TAR di Roma ha autorizzato il ritorno dei prodotti a base di CBD destinati all’uso orale. Questa decisione ha suscitato soddisfazione tra gli addetti ai lavori, che ritengono cruciale affidarsi ad aziende specializzate nella produzione di CBD certificato e di alta qualità per garantire una disciplina efficace del settore.

Il settore del CBD è attualmente in fase di profonde trasformazioni, catalizzate dalla recente decisione del Tar del Lazio di ratificare la sospensione del Decreto emanato dal Ministero della Salute. Questo decreto classificava il cannabidiolo (CBD) “da ingerire” come sostanza stupefacente. La sospensione del Decreto significa che i prodotti per uso orale contenenti CBD possono ora tornare a essere commercializzati non solo in farmacia ma anche presso gli shop specializzati.

Gli operatori del settore hanno accolto con favore queste nuove opportunità. Tuttavia, si evidenzia con vigore l’importanza di dedicare una particolare attenzione alla selezione dei prodotti a base di CBD disponibili sul mercato. In questo contesto, diventa cruciale scegliere olio di CBD certificato e di qualità.Solo l’uso di prodotti di alta qualità potrà garantire una regolamentazione efficace e sicura del settore, allo scopo di tutelare i consumatori riguardo agli standard di produzione e alle caratteristiche del CBD.

Intervento del TAR sul CBD: nuovamente autorizzati i prodotti per uso orale

Il Tar del Lazio, attraverso l’ordinanza 7137/2023, ha confermato la sospensione del decreto del ministero della Salute del 5 agosto scorso, che classificava il cannabidiolo (CBD) come sostanza stupefacente. La decisione è stata motivata dal fatto che non sono emerse ragioni sufficienti per considerare il cannabidiolo pericoloso in termini di dipendenza fisica o psicologica.

Ma non è tutto qui. I giudici hanno anche evidenziato vizi di carenza istruttoria e di motivazione nel decreto ministeriale. Si dovrà attendere l’udienza di merito che è stata rinviata al 16 gennaio 2024, che rende necessario un ulteriore periodo di attesa per conoscere gli ulteriori sviluppi.

La soluzione di Enecta: solo CBD certificato e di qualità

La scelta di un olio di CBD certificato e di alta qualità riveste un’importanza cruciale per garantire un’esperienza sicura ed efficace. Enecta, leader nel settore dal 2013, mette in luce l’importanza di optare per prodotti derivati da piante organiche e certificati. Non a caso Enecta si distingue per la gestione autonoma dell’intera filiera produttiva, coltivando le proprie piante di canapa con metodi organici. Questo approccio permette un controllo totale sulla qualità e assicura che nessun additivo chimico o pesticida comprometta la purezza degli estratti di CBD.

La scelta dell’olio CBD di Enecta significa optare per un prodotto sicuro e di alta qualità, con una concentrazione elevata di cannabinoidi e una varietà di terpeni attentamente selezionati, racchiusi in formule esclusive e innovative. I consumatori hanno a disposizione una gamma completa di prodotti per soddisfare le proprie esigenze. La linea Premium è pensata per supportare il corpo in caso di dolore acuto e cronico, mentre la lineaCBDay propone ansiolitici naturali a base di CBD e terpeni selezionati. Infine, la linea CBNight offre gocce per dormire a base di olio di CBD, CBN e melatonina, per promuovere un sonno riposante.

Il settore del CBD: le prospettive per il futuro

La sospensione del Decreto ministeriale sul CBD è stata accolta positivamente da imprenditori e associazioni del settore, poiché ha evitato restrizioni significative sulla vendita dei prodotti di CBD limitandoli al solo circuito farmaceutico. Questa decisione apre nuove opportunità grazie alla possibilità di continuare a vendere i prodotti orali a base di CBD non solo nelle farmacie, ma anche nei Canapa Shop.

Gli addetti ai lavori nutrono ora la speranza che il Decreto venga definitivamente annullato e puntano su una regolamentazione chiara e definitiva, che protegga i consumatori e favorisca anche lo sviluppo del settore. La questione sarà nuovamente esaminata il 16 gennaio 2024, quando il TAR affronterà il merito della questione. Nel frattempo, i consumatori potranno continuare ad acquistare i prodotti di CBD anche presso i negozi specializzati.