In un’epoca in cui la tecnologia domina ogni aspetto delle nostre vite, l’e-commerce ha profondamente trasformato il modo in cui facciamo acquisti, non solo di prodotti, ma anche di servizi, come, ad esempio, quelli finanziari o B2B. Grazie a piattaforme come Finmoderna.it, un sito di finanza e business, privati, professionisti e aziende possono oggi confrontare i migliori prodotti e servizi inerenti al mondo della finanza e dei pagamenti online, con pochi clic. Ma come è nata l’idea di vendere online e in che modo ha influenzato l’economia globale?
La nascita dell’e-commerce ed il suo sviluppo
La nascita dell’e-commerce può essere fatta risalire agli anni ’70, quando le prime forme di transazioni elettroniche vennero utilizzate principalmente da grandi aziende per l’ordine di beni e servizi. Tuttavia, fu solo negli anni ’90, con l’avvento di Internet, che l’e-commerce divenne accessibile al grande pubblico. Siti come Amazon ed eBay furono tra i pionieri, offrendo una piattaforma dove le persone potevano vendere e acquistare merci online. Tra le date storiche che vi sono da ricordare in merito la sua nascita, vi è sicuramente il 1982, anno in cui venne aperto il primo e-commerce in Francia in seguito alla nascita del Minitel, una rete commerciale promossa dall’azienda di poste e telecomunicazioni dello stato che funzionava via modem utilizzando il sistema videotext.
Non solo prodotti, ma anche servizi
Quando si parla di e-commerce, la prima cosa che viene in mente è la vendita di prodotti a distanza e fin qui nulla di sbagliato, ma non bisogna dimenticare che una grande fetta delle transazioni online è rappresentata dalla compravendita di servizi, tra cui spiccano quelli bancari: conti correnti e conti deposito, carte di credito, prodotti assicurativi, d’investimento e risparmio e tanto altro, oppure servizi Business-To-Business come consulenze, affiancamento e software SAAS per l’ottimizzazione aziendale. Tutti questi servizi possono essere acquistati dall’utente finale via internet, senza doversi recare presso una sede fisica come invece avveniva molti anni fa, e ciò si è reso possibile grazie alla nascita e all’espansione del commercio digitale. Siti come FinModerna, che abbiamo citato nell’introduzione, sono nati grazie all’e-commerce con lo scopo di aiutare consumatori e aziende a scegliere i servizi online più adatti a loro, attraverso articoli informativi, guide e confronti.
L’Impatto sulla Struttura del Commercio e l’effetto globalizzazione
Con l’espansione dell’e-commerce, molte imprese tradizionali hanno dovuto riconsiderare le loro strategie. I punti fisici hanno iniziato a competere con le piattaforme online, spingendo molte aziende a sviluppare la propria presenza sul web. Ciò ha portato ad una maggiore concorrenza, con aziende che si adattavano rapidamente alle nuove tendenze e ai cambiamenti del comportamento dei consumatori. Uno degli effetti più significativi dell’e-commerce è stato l’abbattimento delle barriere geografiche. Ora, un’azienda in Italia può vendere i suoi prodotti e servizi a clienti oltreoceano con la stessa facilità con cui vende ai vicini. Questa globalizzazione ha permesso alle piccole imprese di espandere la loro portata e di competere su un palcoscenico globale.
Un consumatore consapevole e veloce nella selezione
L’abbattimento delle barriere geografiche ha ridotto non solo le distanze ma ha anche potenziato le velocità temporali dell’acquisto, risulta essere di fatto cambiato totalmente il ritmo del consumatore. Quest’ultimo, sempre più di corsa e indaffarato a causa dei ritmi caotici ed intransigenti della società contemporanea, trova sempre meno tempo libero a disposizione per permettersi di perdere tempo nelle sedi fisiche. Acquistando online e sfogliando i cataloghi, all’esatto contrario, riescono a ridurre le tempistiche e guadagnare tempo, acquisendo un occhio più clinico e lapidario: visionano in pochi minuti una grande quantità di prodotti e servizi e subito capiscono quali sono i più adatti a loro in base a diversi criteri, soprattutto quello della qualità/prezzo. L’e-commerce è più veloce, comodo, pratico e permette di visionare una più ampia scelta di articoli! L’e-commerce ha, quindi, indubbiamente cambiato il volto dell’economia mondiale. Ha creato nuove opportunità, sfidato le convenzioni esistenti e reso il mondo un mercato globale interconnesso. E mentre l’industria continua a evolversi, una cosa è certa: l’e-commerce sarà al centro di molte delle trasformazioni economiche future.
L’essenzialità del social media team e del prosumer
L’e-commerce non solo ha cambiato il modo in cui facciamo acquisti, ma ha anche portato alla nascita di nuove professioni. Esperti di marketing digitale, designer di interfaccia utente, analisti di dati e specialisti in logistica sono solo alcune delle professioni nate dalla rivoluzione dell’e-commerce. Allo stesso tempo, l’innovazione tecnologica continua a spingere i limiti di ciò che è possibile, dalla realtà aumentata per la prova di prodotti al drone per le consegne. Ad oggi è impossibile pensare ad un’attività senza un valido e organizzato social media team alle spalle. Un team che, soprattutto, sappia comunicare la vision del brand, perché ad oggi i consumatori sono diventati anche dei co-produttori, meglio chiamati come prosumer, e costruiscono insieme ai vertici amministrativi del marchio l’identità del brand, orientandone i gusti e le produzioni.