La giacca da chef non è un capo d’abbigliamento qualunque. Rappresenta una vera e propria seconda pelle per un cuoco professionista, un indumento essenziale, che racconta molto della propria personalità. Quando ci si trova a dover acquistare questo prodotto sorgono innumerevoli domande, come ad esempio la scelta del colore, il tessuto più adatto e addirittura il tipo di bottoni o di colletto da prediligere. Vediamo, dunque, quali sono i principali fattori da prendere in considerazione.
La giacca chef, oltre ad essere un vero e proprio indumento da lavoro, rappresenta uno status. Inserita nel mondo della cucina da due francesi, in passato serviva per distinguere, appunto, lo chef dagli altri lavoratori della brigata.
Anche oggi è un capo che aiuta a creare un’immagine professionale del cuoco, conferendo un aspetto ordinato e pulito. E poi, permette di identificare rapidamente il personale della cucina all’interno di un ristorante o di una struttura simile.
Naturalmente, la giacca da chef svolge diverse funzioni importanti. Innanzitutto, protegge il cuoco dagli schizzi di acqua, olio e cibo caldo durante la preparazione dei piatti. È infatti realizzata in materiali concepiti per garantire sicurezza e per limitare il rischio di infortuni. Gli stessi tessuti utilizzati, poi, sono selezionati per fare in modo che non si verifichino contaminazioni o reazioni chimiche indesiderate con gli alimenti.
Quali sono, allora, i requisiti indispensabili di una buona giacca da chef? In primo luogo, è importante scegliere un modello realizzato in tessuti leggeri e traspiranti, di modo da permettere al cuoco di lavorare comodamente, anche quando ha a che fare con temperature elevate. Cotone e poliestere rappresentano due ottime alternative.
Da non sottovalutare, poi, è la lunghezza della giacca. Un modello lungo offre una maggiore protezione contro schizzi e spruzzi di cibo, ma potrebbe essere meno confortevole da indossare. nello stesso discorso rientra anche la vestibilità dell’indumento. Meglio evitare capi troppo stretti, poiché potrebbero limitare i movimenti del cuoco.
Un altro aspetto da considerare? La presenza di bottoni di sicurezza estraibili. Il motivo è semplice, facilitano lo sfilamento della giacca nell’eventualità di contatto con le fiamme dei fornelli o con altri articoli potenzialmente pericolosi.
Da non trascurare, infine, è lo stile della giacca da chef poiché anche nella cucina di un ristorante o di un hotel l’occhio vuole la sua parte. Nell’immaginario collettivo questo indumento è quasi sempre di color bianco.
Ultimamente, però, sono sempre più apprezzati e diffusi anche i modelli colorati, magari con bordini a contrasto o disegni particolari. senza contare, poi, che diverse aziende offrono l’opportunità di personalizzare la giacca da cuoco, magari con il proprio nome o con quello del luogo di lavoro, così da renderla davvero unica.