Trasporto urbano a Potenza, “lavoratori pagano inadempienze di Comune e azienda”

La Filt Cgil denuncia la grave situazione dei lavoratori dell’azienda Miccolis destinatari di decine di contestazioni ufficiali
La Filt Cgil denuncia la grave situazione dei lavoratori dell’azienda Miccolis che si occupa del trasporto urbano nella città di Potenza, destinatari di decine di contestazioni ufficiali al Comune di Potenza per inadempienze che nulla hanno a che vedere con i lavoratori, che svolgono la propria funzione con rispetto e impegno, e che sono da addebitare esclusivamente all’inefficienza dell’amministrazione comunale e dell’azienda”. Lo afferma Rocco Pace, della Filt Cgil Basilicata.
“Nello specifico – continua Pace – i ritardi delle corse non sono da attribuire ai singoli conducenti dei bus urbani, quanto al pedestre piano trasporti della città di Potenza, che costringe i conducenti a effettuare fermate quasi “porta a porta” nelle zone rurali, allungando così i tempi di percorrenza di alcune linee e alterando la programmazione nel suo complesso.
È inaccettabile che siano i lavoratori a pagare l’inefficacia e l’inefficienza del piano trasporti, addebitabile solo ed esclusivamente all’amministrazione comunale e all’azienda. Ricordiamo che i conducenti dei bus urbani offrono un servizio indispensabile alla città e sono i primi interlocutori dei bisogni di mobilità dei loro stessi concittadini, per cui sono i primi a voler garantire un servizio che risponda a queste esigenze. La questione – conclude Pace – sarà al centro di un incontro con l’assessore comunale ai Trasporti che si terrà il prossimo 5 maggio, al quale chiederemo di intervenire con urgenza al fine di tutelare i lavoratori e i diritti dei cittadini”.