Scuola, il Movimento Idonei Esclusi scrive al Presidente della Repubblica

Richiesto un intervento per la stabilizzazione del personale docente precario
Riceviamo a pubblichiamo la lettera che il Movimento Idonei Esclusi hanno inviato a Sergio Mattarella per chiedere un intervento di moral suasion verso il Governo e il Parlamento, in merito alla stabilizzazione del personale docente precario, una misura indispensabile per garantire il diritto allo studio e la qualità dell’istruzione.
Egregio Presidente,
Le scriviamo in qualità di maestre e maestri, insegnanti, educatori ed educatrici, esprimendo la nostra profonda preoccupazione riguardo alla recente approvazione del DL Scuola 2025 da parte del Consiglio dei Ministri. È con grande rispetto e fiducia che ci rivolgiamo a Lei, rappresentante dell’unità e della continuità del nostro Paese, per richiedere il Suo intervento di moral suasion verso il Governo e il Parlamento, in merito alla stabilizzazione del personale docente precario, una misura indispensabile per garantire il diritto allo studio e la qualità dell’istruzione.
La situazione del precariato nel settore scolastico è ad oggi diventata insostenibile. Le interruzioni continue della continuità didattica, originate dalla presenza di docenti precari, influiscono negativamente sul percorso formativo degli studenti, compromettendo le loro opportunità di apprendimento e di crescita. Le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, unite ai dati allarmanti divulgati dal CENSIS, mettono in luce una realtà preoccupante: «il 35% degli adulti italiani fatica a comprendere testi complessi e il 43,5% degli studenti delle scuole superiori non raggiunge le competenze minime in italiano. Anche in matematica, quasi la metà degli studenti presenta difficoltà significative».
Questa situazione è anche frutto di una sostanziale insufficienza di continuità didattica e dell’alto tasso di precariato nel corpo docente. «Il numero delle supplenze per l’anno scolastico 2022-23 è stato di 234.576, registrando un aumento rispetto ai 224.958 dell’anno precedente. A settembre, il numero di docenti precari nelle scuole italiane ha raggiunto quota 250mila, un livello mai raggiunto in precedenza», sono i dati riportati dal Portale Unico della Scuola. Clicca qui per continuare a leggere