Mega, Cgil: “L’Alta velocità Grassano – Bernalda è una nuova beffa per i lucani”

“Mentre l’assessore annuncia l’ennesimo servizio che non apporterà migliorie ai trasporti in Basilicata, la regione per la seconda volta nella sua storia resta senza collegamenti ferroviari”
“Dal 22 aprile nessun treno circola in Basilicata e la situazione rimarrà invariata per almeno due mesi. Dopo la chiusura di tutte le linee ferroviarie per la prima volta dal 1875 due estati fa, si replica. Nell’indifferenza della politica regionale e di un assessore presi più dalle vicissitudini politiche elettorali che dalle questioni trasporti, su cui ancora sono troppi i nodi da sciogliere nonostante i continui disagi ai cittadini”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata Fernando Mega ricordando che “le gare TPL sono ferme, l’osservatorio convocato una sola volta è depauperato del suo ruolo di monitoraggio e proposta dei servizi e delle linee da effettuare. Ormai sono le aziende Trenitalia, Fal e Contrab – sostiene – a dettare l’offerta commerciale alla Regione in base alle proprie esigenze e non ai reali bisogni dei cittadini. Cancellati il Lucania express, il Frecciarossa e i collegamenti su Melfi, con i treni sostituiti dai bus extraurbani, in barba al contratto di servizio con Trenitalia appena firmato. E si aggiungono treni per Taranto che continuano a viaggiare vuoti lasciando la costa ionica completamente scollegata.
Nessuna notizia della Ferrandina – Matera – prosegue – nè della riapertura della Melfi- Foggia e dell’ elettrificazione, mentre i 5 pop elettrici presentati a Potenza in pompa magna e comprati dalla Basilicata girano in Puglia, quando sul nostro territorio circolano mezzi diesel anche su linee elettriche. I mezzi swing comprati e scomparsi, la stazione di Potenza centrale un cantiere perenne con un sottopassaggio chiuso la sera.
In tutto ciò – continua Mega – l’assessore regionale alle Infrastrutture Pasquale Pepe annuncia l’Alta velocità fra Grassano e Bernalda, una notizia reiterata nel tempo dalla presentazione di “ Italia Veloce” che alla fine porterà solo a un recupero di qualche minuto sulla percorrenza.
L’assessore dovrebbe invece spiegarci perché qualche mese fa ha annunciato in pompa magna la riapertura di tutte le linee a giugno mentre continueranno i disagi per i lucani. Dovrebbe spiegare perché il contratto di affidamento a Trenitalia non viene rispettato nonostante l’oneroso compenso all’azienda Trenitalia. Dovrebbe spiegare perché un’azienda di trasporti su ferro ha quasi la totalità dei servizi su gomma con un corrispettivo molto più alto rispetto al corrispettivo Cotrab. Dovrebbe spiegare a che punto è la gara di affidamento del trasporto su gomma e quando le aziende che si sono aggiudicate i lotti urbani potranno operare. Dovrebbe spiegare come procede la sperimentazione della metropolitana di superficie di Potenza e Matera Fal e portare i dati sull’affluenza all’attenzione dell’ osservatorio permanente delle mobilità istituito e convocato una sola volta. Dovrebbe spiegare che fine faranno il Frecciarossa e il Lucania express a partire dal primo luglio, che rischiano di essere soppressi. Su questo – conclude Mega – chiediamo all’assessore e alla politica regionale di dare risposte, nel rispetto dei lucani che pagano questi servizi con le proprie tasse. Occorrono servizi che soddisfino le esigenze degli utenti e non quelli delle aziende di cui non vi è nemmeno la presenza sul territorio”.