Macrofornitori d’acqua: le compensazioni entro il mese di giugno

In base alla legge regionale numero 2 del 2019 i Comuni macrofornitori sono beneficiari di un contributo di compensazione ambientale
Si è svolta oggi pomeriggio, nella sala Bramea del Dipartimento regionale all’Ambiente, la riunione sulle compensazioni ai Comuni macrofornitori di risorsa idrica. Erano presenti, tra gli altri, i sindaci lucani dei comuni che in base alla legge regionale numero 2 del 2019 sono beneficiari di un contributo di compensazione ambientale per la fornitura di acqua. In particolare la legge prevede un contributo pari a 0,02 euro per metro cubo di acqua eccedente il fabbisogno comunale, immessa nella rete pubblica. Una ulteriore quota – pari al 20 per cento di quanto spettante a ciascun comune macro fornitore – fosse destinata anche ai comuni confinanti, nei cui territori ricadono in tutto o in parte le aree di salvaguardia delle sorgenti.
Il motivo della riunione odierna è legato al fatto che i comuni vantano pagamenti per le annualità 2023 – 2024 e l’anno corrente 2025 per un totale complessivo di circa 4 milioni di euro. La proposta avanzata oggi, d’intesa con il presidente della Giunta Vito Bardi, è che si arrivi entro il mese di giugno, compatibilmente con l’approvazione dell’assestamento di bilancio, a una soluzione finale che garantirebbe ai comuni il pagamento di parte del ristoro eventualmente adeguato secondo i parametri Istat così come richiesto dai comuni.
I comuni interessati sono: Abriola, Atella, Brienza, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Francavilla in Sinni, Lauria, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Moliterno, Nemoli, Paterno, Rionero in Vulture, Rivello, San Fele, San Severino Lucano, Sasso di Castalda, Sant’Angelo le Fratte, Tramutola, Trecchina e Viggianello.