Lavoratori migranti, riapre il Centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio

Dopo l’interruzione dello scorso anno la struttura tornerà a funzionare. Simonetti (Cseres): Adesso occorre realizzare i nuovi centri
Il Centro di accoglienza stagionali di Palazzo sarà operativo. Dopo l’interruzione dello scorso anno la struttura tornerà a funzionare. Il sito aperto nel 2014 è arrivato ad ospitare circa 350 persone dopo il miglioramento dei servizi, compreso il servizio di trasporto con navette verso i luoghi di lavoro.
Da 2014 circa 4000 lavoratori stagionali hanno utilizzato la struttura.
“Si tratta ora -sottolinea Pietro Simonetti del Centro Studi e ricerche economiche e sociali-per la Giunta Regionale, che ha cambiato idea rispetto al disastro dello scorso anno, di definire l’avviso pluriennale, per l’individuazione del gestore allo scopo di essere pronti per la prossima raccolta del pomodoro e di altri prodotti agricoli e la realizzazione dei Nuovi Centri per rafforzare. Estendere la lotta contro il lavoro nero e il caporalato risulta urgente, pena la perdita dei finanziamenti del PON Legalità e della UE, definire gli atti per la realizzazione dei nuovi Centri di accoglienza di Boreano, Gaudiano e Scanzano, 450 posti con tutti i servizi compresi quelli per la formazione professionale, con gli appalti integrati per dare risposte concrete all’area Metapontino dove gli stagionali dormono sotto i ponti e nei ruderi.
La spesa finanziata nel 2020 corrisponde a circa 15 milioni per sostenere anche gli intervenuti aumenti dei costi. Occorre anche che il Prefetto di Potenza convochi con urgenza l’Amministrazione Comunale di Palazzo San Gervasio per rendere operativo Il Centro antiviolenza e tratta finanziato nel 2018 dal PON Legalità e completato da due anni”.