Diritto allo Studio, tagli ai fondi in Basilicata sui banchi del governo

28 aprile 2025 | 11:41
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Diritto allo Studio, tagli ai fondi in Basilicata sui banchi del governo

Lomuti (M5S) presenta un’interrogazione al Ministro dell’Università

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del deputato Arnaldo Lomuti (M5S) sui tagli ai fondi per il diritto allo studio in Basilicata

“Ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Università e della Ricerca per denunciare una situazione gravissima che riguarda l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (ARDSU) della Basilicata: il drastico taglio delle risorse rischia di compromettere il futuro di migliaia di studenti.

Negli ultimi anni, grazie all’ARDSU, oltre 7.000 studenti lucani hanno potuto contare su circa 6,3 milioni di euro in borse di studio. Oggi, invece, i fondi disponibili ammontano a poco più della metà: 3,3 milioni di euro, frutto della contrazione dei finanziamenti e della cessazione delle risorse PNRR. Mancano all’appello 3 milioni di euro necessari per garantire il diritto allo studio agli studenti meritevoli.

Non possiamo permettere che accada. La Basilicata vive una crisi profonda: la disoccupazione dilaga, il reddito medio è tra i più bassi d’Italia, la popolazione diminuisce ogni anno a ritmi allarmanti. I nostri giovani, privati di opportunità, sono costretti a lasciare la propria terra.

In un contesto già così fragile, togliere sostegno all’Università degli Studi della Basilicata sarebbe un atto di miopia e di abbandono. L’Università non è solo un presidio culturale, ma un volano indispensabile per il riscatto sociale ed economico della nostra Regione.

Non accetto che una terra così ricca di risorse come la Basilicata – acqua, gas, petrolio – debba continuare a pagare il prezzo di decenni di marginalità, senza ricevere in cambio né sviluppo, né giustizia. Abbiamo visto i danni ambientali delle estrazioni, abbiamo patito la carenza d’acqua in una regione che dovrebbe essere una riserva naturale per il Sud. Ora, vogliono colpirci anche nella speranza più preziosa: quella che solo la conoscenza e la formazione possono offrire.

Con l’interrogazione che ho depositato chiedo al Ministro se sia a conoscenza di questa drammatica situazione e quali azioni intenda intraprendere per tutelare migliaia di studenti lucani. Chiedo al Governo di intervenire subito, perché il diritto allo studio non è un lusso, ma un dovere della Repubblica. Non si può rispondere alla desertificazione economica e sociale sottraendo ai giovani la possibilità di costruirsi un futuro.

Non consentirò che la Basilicata venga lasciata indietro. Non smetterò di battermi per i diritti dei nostri ragazzi, per la dignità del nostro territorio, per il futuro della nostra comunità.