Dall’Alto Adige alla Basilicata: prende forma la rete nazionale per l’intervento precoce nell’autismo

18 aprile 2025 | 11:55
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Dall’Alto Adige alla Basilicata: prende forma la rete nazionale per l’intervento precoce nell’autismo

Nel Centro Early Start Chiaromonte famiglie altoatesine

Alla vigilia della pausa pasquale, come ormai di consueto, la Fondazione Stella Maris Mediterraneo ha voluto omaggiare i bambini presenti nel Centro Early Start di Chiaromonte portando in dono uova di cioccolato. Lo ha fatto per mano del vice presidente della Fondazione Giuseppe Rinaldi e l’iniziativa è stata anche l’occasione per salutare e augurare una serena pasqua alle famiglie presenti.

Attualmente il Centro è al completo con 4 famiglie ospitate nella struttura. Tra queste, una rappresenta un consolidamento di un legame di collaborazione che, simbolicamente e fattivamente, attraversa l’Italia. Si tratta di una famiglia proveniente dall’Alto Adige.

«Grazie al lavoro del professor Filippo Muratori, direttore scientifico della Fondazione, abbiamo avviato una collaborazione con il servizio di Neuropsichiatria di Brunico, in Alto Adige – spiega la dottoressa Rosalia Abitante, coordinatrice del Centro – in virtù del lavoro che da anni portiamo avanti sull’intervento precoce nei disturbi dello spettro autistico, un approccio che anche loro considerano innovativo rispetto ad altri percorsi finora intrapresi.

La famiglia che abbiamo recentemente ospitato ha completato le due settimane previste per il primo ingresso. Abbiamo fornito ai genitori strategie utili per la gestione del bambino, che ha quasi due anni, anche nell’ambiente domestico.

Dopo le festività pasquali ci confronteremo con l’équipe di Brunico per rafforzare la rete e condividere il nostro punto di vista all’interno di questa importante collaborazione. Intanto, nel mese di maggio, accoglieremo un’altra famiglia altoatesina, sempre nell’ambito di questo progetto condiviso».

Questa collaborazione rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una rete nazionale dedicata all’intervento precoce nei disturbi dello spettro autistico.

«Mettere in comunicazione esperienze e competenze di realtà territorialmente distanti – come Chiaromonte in Basilicata e Brunico in Alto Adige – significa promuovere un modello integrato e condiviso, basato sull’evidenza scientifica e sull’efficacia clinica-spiega il presidente della Fondazione Mario Marra- L’équipe di Brunico ha riconosciuto nel lavoro del Centro di Chiaromonte un approccio innovativo e altamente qualificato, tale da poter diventare un riferimento anche per altre realtà italiane. Collaborare significa crescere, scambiarsi buone pratiche, formare operatori, sostenere le famiglie e soprattutto garantire ai bambini una presa in carico tempestiva e personalizzata».