Che fine ha fatto il concorso per Dirigente delle professioni sanitarie bandito nel 2023?

22 aprile 2025 | 16:38
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Che fine ha fatto il concorso per Dirigente delle professioni sanitarie bandito nel 2023?
Araneo e Verri

Araneo e Verri (M5S): “Non possiamo accettare che la Basilicata resti indietro rispetto a regioni che hanno già da anni strutturato questa funzione. È tempo che anche qui si faccia chiarezza”

È vero che abitiamo un presente senza memoria e che ci stiamo abituando davvero a tutto, ma che gli esiti di un concorso pubblico bandito nel 2023 si siano persi nei meandri dei corridoi del San Carlo forse è troppo. Parrebbe, infatti, che nel settembre del 2023 sia stato bandito un concorso per la copertura a tempo indeterminato di un posto di Dirigente delle Professioni Sanitarie-Ruolo Sanitario-Area Infermieristica.

Questa figura, ormai da diversi anni riconosciuta dalla normativa nazionale e dunque diffusa all’interno delle aziende ospedaliere, riveste un ruolo di cruciale importanza, fungendo da collante tra la direzione generale e le coordinatrici e i coordinatori dei vari reparti, nonché tra professioni, livelli assistenziali e bisogni delle persone.

Una lacuna non marginale, ma strutturale. Una carenza che non solo impoverisce la qualità dell’offerta sanitaria pubblica, ma denota anche un disinteresse sistemico per il riconoscimento e la valorizzazione delle professionalità che operano quotidianamente al fianco dei pazienti.

Ci chiediamo, a questo proposito, che fine abbia fatto il concorso per la figura di Dirigente delle Professioni Sanitarie bandito nel 2023. A distanza di mesi dalla pubblicazione della graduatoria, infatti, nessuna assunzione è stata effettuata né risultano chiare le intenzioni dell’Azienda in merito all’attuazione di quanto programmato.

La Direzione delle Professioni Sanitarie non è un orpello burocratico, ma una funzione essenziale per garantire qualità, sicurezza, appropriatezza e coordinamento nell’assistenza. Dove questa figura manca, il sistema arretra e i professionisti vengono lasciati soli, senza guida né rappresentanza nei processi decisionali.

Pertanto, abbiamo chiesto alla Giunta Regionale le motivazioni che hanno impedito l’assunzione della figura risultata idonea dal concorso bandito dall’ASP di Potenza; le ragioni per cui siano stati banditi, negli anni, pochissimi concorsi per questa funzione dirigenziale, a fronte della sua diffusa assenza nei distretti sanitari lucani; quali azioni la Regione intenda intraprendere per garantire che anche in Basilicata le professioni sanitarie possano contare su una leadership tecnica, organizzativa e professionale pienamente riconosciuta.
Non possiamo accettare che la Basilicata resti indietro rispetto a regioni che hanno già da anni strutturato questa funzione. È tempo che anche qui si faccia chiarezza, si rispettino gli impegni e si restituisca dignità a chi ogni giorno si prende cura di noi.
Alessia Araneo, Viviana Verri (Consigliere regionali M5S Basilicata)