Avviso pubblico per due collaboratori alla Regione: I giovani si scoraggiano e vanno via

10 aprile 2025 | 15:25
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Avviso pubblico per due collaboratori alla Regione: I giovani si scoraggiano e vanno via

C’è quasi sempre qualcosa da chiarire in Basilicata quando si pubblicano avvisi e bandi per la selezione di personale nella Pubblica Amministrazione

C’è quasi sempre qualcosa da chiarire in Basilicata quando si pubblicano avvisi e bandi per la selezione di personale nella Pubblica Amministrazione. In qualche modo ci sono aspetti curiosi che stimolano domande su criteri e requisito oltre che sulle procedure. Oggi parliamo dell’Avviso della Regione Basilicata, per il tramite del Formez, pubblicato sul portale InPa, per il reclutamento di due collaboratori nell’ambito del “Progetto “INPISTA – INclusione Potenziamento Sistema socio-sanitario Regione BasilicaTA” di cui alla Convenzione del 29/10/2024 stipulata tra REGIONE BASILICATA e il Formez.” Qui l’Avviso completo

La prima curiosità che si abbraccia con un dubbio riguarda i requisiti, tra i quali la laurea triennale. Viene da immaginare, dato il requisito generico richiesto per un ruolo abbastanza specialistico, che all’Avviso possa partecipare chiunque abbia una laurea triennale: un laureato in scienze motorie potrebbe tranquillamente candidarsi anche se la collaborazione richiesta riguarda tutt’altro. Infatti l’Avviso recita: “Descrizione sintetica del progetto: L’intervento, rivolto ai dirigenti e funzionari della Direzione Generale per la Salute e le Politiche della Persona, al personale dell’Ufficio di Piano regionale e al personale degli Uffici di Piano dei 9 Ambiti Sociali Territoriali lucani, è articolato in due Linee di attività: Linea 1. Supporto specialistico metodologico e tecnico organizzativo per rafforzare l’attività istituzionale; Linea 2: Attuazione degli interventi sociali territoriali”. E’ evidente che sarebbe stato opportuno prevedere tra i requisiti una laurea più coerente con l’attività richiesta ai collaboratori selezionati. Siamo, invece, in presenza di un requisito generico: laurea triennale, punto. Bontà loro.

Un altro requisito curioso, che sembra destinato a una giovanotta o a un giovanotto, riguarda “esperienza maturata nel ruolo fino ad un anno”. Cioè? Basterebbe anche un mese di esperienza? E in quale ruolo? Anche il ruolo in un progetto di allevamento polli? Bontà loro.

Poi arriva l’altro requisito che sembra destinato a un profilo meno sbarbatello, diciamo più anziano: “Livello di seniority: fino a 1 anno di esperienza lavorativa maturata, dall’01/01/2000 alla data di presentazione della domanda, con rapporto di lavoro subordinato o autonomo, in attività di monitoraggio fisico, finanziario e procedurale di progetti”. Qui addirittura si torna indietro di 25 anni, l’esperienza maturata dal 2000. E perché proprio dal 2000? Ci deve essere una ragione importantissima che a noi sfugge.

Un’altra curiosità, sicuramente dovuta alla nostra ignoranza sulle procedure dell’Avviso in questione riguarda le ammissioni al colloquio finale. Pare che senza alcuna preselezione, ma questa è a discrezione del Formez, siano stati ammessi a colloquio finale solo due persone. Eppure, leggiamo nell’Avviso, “saranno ammessi al colloquio un numero di candidati pari a 4 volte il numero dei posti per i quali è avviata la procedura di selezione e, in ogni caso, in numero tale da assicurare la parità di genere.” Ora, se vogliamo sapere chi siano i due ammessi non è consentito, grazie al fatto che ormai nelle graduatorie non ci sono più i nomi, ma dei codici. Qui la graduatoria degli ammessi.

Un’ultima domanda: ma tra i candidati, anche giovani con curriculum di tutto rispetto, non c’era nessuno che meritasse l’accesso al colloquio finale?