Perde la casa e le danno l’obbligo di dimora “in mezzo alla strada”

5 marzo 2025 | 11:55
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Perde la casa e le danno l’obbligo di dimora “in mezzo alla strada”

A Teresa le hanno tolto la casa e vive in strada insieme a suo marito Mauro insieme al quale, nonostante l’età, da anni lottano per i loro sacrosanti diritti

Vi ricordate la storia di Mauro e Teresa, i due coniugi anziani di Terlizzi costretti a vivere in mezzo alla strada? Ebbene quella storia non finisce mai di stupirci. Teresa più volte, come abbiamo scritto, è andata a Roma,insieme alla sua avvocata, Anna Maria Caramia, in presidio davanti al ministero di Nordio per chiedere giustizia. Nei giorni e nelle notti di permanenza all’addiaccio in via Arenula sono accadute molte cose strane. Ma non è di questo che vogliamo scrivere oggi.

L’ultimo presidio, sabato 17 febbraio scorso, poi interrotto lo stesso giorno a causa di un malore dell’anziana donna, è stato caratterizzato da una singolare vicenda. Lo stesso giorno, il magistrato di sorveglianza di Bari “dispone l’obbligo di dimora presso la propria abitazione per complessivi giorni 4 nei giorni di sabato e domenica per due settimane consecutive”. Intanto c’è da chiedersi presso quale abitazione? E’ noto che Teresa e il marito vivono accampati sulla strada perché quell’abitazione gli è stata sottratta con l’inganno.

Perché il magistrato di sorveglianza dispone l’obbligo di dimora? Si tratta di una richiesta di conversione di una pena pecuniaria di mille euro, formulata dalla Procura del Tribunale di Padova. Cioè? Dieci anni fa Teresa è stata condannata, dal Giudice di Pace di Padova, a un’ammenda di mille euro per una vicenda marginale di cui neanche ricorda. Ebbene, l’amministrazione giudiziaria in dieci anni non è stata capace di farsi pagare mille euro dall’anziana donna, la quale avrebbe senza problemi pagato qualora qualcuno le avesse notificato il provvedimento. Dieci anni, mille euro, una barzelletta.

E guarda caso, questa richiesta della Procura di Padova di conversione della pena inoltrata all’Ufficio di Sorveglianza di Bari, datata 11 dicembre 2024, viene resa esecutiva lo stesso giorno del presidio, ossia sabato 17 febbraio 2025. E’ una coincidenza, senza dubbio. Ma in questa storia le coincidenze sono davvero troppe. Intanto, a pensar male non sempre è un male, perciò una domanda dobbiamo farla: Teresa (o il suo avvocato?) fanno paura a qualcuno quando si accomodano sul marciapiede di via Arenula a Roma? Teresa a Roma