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Stellantis Melfi: l’ammiraglia francese (Ds8) “bocciata” dalla rete

7 marzo 2025 | 16:22
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Stellantis Melfi: l’ammiraglia francese (Ds8) “bocciata” dalla rete
L'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Francesco Cupparo (secondo da sinistra), alla Stellantis di Melfi con la Ds8

“Elettrica? Se la possono tenere”, “Con questo prezzo e questo motore ne venderanno appena 2”. “Solidarietà agli operai di Melfi”. Ecco alcuni commenti sulle pagine dedicate agli appassionati di motori. Intanto, partiti gli ordini della nuova Ds8 prodotta nel sito lucano

Al via nei giorni scorsi gli ordini per la nuova Ds8, ‘full electric’ realizzata a Melfi. Debutterà al Salone di Bruxelles 2025 a maggio. A darne conto tutti i maggiori siti specializzati in motori. L’auto parte da un prezzo base di 58.900 euro. Ma nel frattempo colpisce come proprio sui social, nel lancio su una delle pagine fb degli appassionati di motori (Drive Department) è tutta una ridda di bocciature senza appello da parte degli utenti. Il prezzo, il tipo di auto e la scelta del full electric sembrano non andare giù proprio a nessuno. “Non è brutta, ma con questo prezzo e questo motore ne venderanno 2”, ironizza un utente della rete. “Elettrica? Se la possono tenere”, aggiunge un altro. “Un altro boom di prenotazioni e vendite come la 600 Abarth”. E ancora: “Le vendono a malapena all’Eliseo come macchine di Stato”. Una valanga di commenti negativi, a centinaia. Colpisce che non ci sia nessuno, ma proprio nessuno, disposto a crederci. “Peggio di produrre auto italiane all’estero, troviamo produrre auto estere in Italia”, è l’accenno polemico che punta il dito sulla mancata italianità del marchio Ds.

“Solidarietà ai lavoratori di Melfi che continuano a subire decisioni assurde”, si legge ancora in un commento. Ed eccoci al cuore del problema. La scelta di mettere sul mercato la prima auto completamente elettrica a Melfi, per di più di proporzioni così mastodontiche. “L’auto del popolo, economica quanto un garage, delle dimensioni giuste per traffico e parcheggi”, è un altro degli affondi sarcastici che si possono leggere. Per la cronaca l’auto misura 4 metri e 70 centimetri di lunghezza. “Ennesimo flop Stellantis”, si spinge a dire qualcuno. Il precedente (“flop”) sarebbe la 600 Abarth full electric, realizzata a Tychy (Polonia) e che ha fatto registrare, lo scorso anno, numeri di immatricolazioni decisamente risibili.

Tutto ciò non lascia ben sperare non solo per il futuro di Stellantis, ma in prospettiva anche per quello di Melfi e dei suoi lavoratori. “Gli unici che lo prenderanno in quel posto saranno gli operai di Melfi”, mette in guardia qualcuno. Ci saranno altre auto di qui al 2026 nel sito lucano, tra cui Compass ibrida e altri modelli, anche ibridi, ma di certo iniziare a programmare il futuro di Melfi dalla Ds8 è stata una scelta azzardata, su cui, ad oggi, pare non scommetterci proprio nessuno, non solo in Basilicata. “Ma c’è qualche pazzo che sta valutando l’acquisto?”, si chiede un appassionato, sempre su Drive Department. Agli occhi degli appassionati proprio non fa breccia, neanche il design. “Ma le analisi di marketing e studi mercato chi li fa, Topo Gigio?”, è l’ennesima bocciatura piovuta sulla nuova vettura made in Melfi. Vedremo se e in che modo la nuova ammiraglia ‘francese’ prodotta a Melfi riuscirà a invertire trend e pregiudizi sin qui a senso unico. In ballo, infatti, c’è il futuro di migliaia di operai e di un intero comparto.