“Sotto il segno del No”: storia di uomini e donne che hanno detto No al caporalato allo sfruttamento e alla mafia

Quinta puntata: Morte sulla statale
Tornavano dai campi, al termine di una dura e intensa giornata trascorsa a raccogliere pomodori per 2,50 euro l’ora, ma hanno perso la vita in due distinti incidenti stradali: sedici migranti, in maggioranza africani. Il primo incidente avvenne sabato 4 agosto, intorno alle 15:30 su una strada provinciale tra i paesi di Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri: otto braccianti immigrati viaggiavano nel vano posteriore di un furgone che si andò a schiantare contro un tir. Quattro di loro morirono sul colpo altri quattro furono ricoverati in condizioni molto serie. L’altro incidente avvenne due giorni dopo lunedì 6 agosto, questa volta a perdere la vita furono dodici migranti che erano all’interno di un furgone con targa bulgara che si scontrò contro un altro tir sulla statale 16, nelle campagne di Lesina. Anche loro tornavano da una mattina nei campi, ed erano diretti al ghetto di Rignano, una sorta di accampamento abusivo dove vivono centinaia di extracomunitari. Questa puntata racconta quelle due drammatiche giornate, grazie al ricordo di Daniele Iacovelli che, all’epoca dei fatti, era responsabile provinciale della Flai Cgil e primo, tra gli altri, fu testimone della tragedia e organizzatore della manifestazione di protesta. Oltre a lui una testimonianza eccezionale quella di Mamadou Kabe che per un imprevisto del destino scampò alla strage.
QUINTA PUNTATA