Potenza, manca l’ascensore: giovane in carrozzina non può partecipare a incontro su barriere architettoniche

Il Forum dei Giovani di Potenza è stato invitato ad un evento sul volontariato organizzato nella sede di ScambioLogico nel pomeriggio del 10 marzo scorso. Il tema dell’intervento dei giovani del Forum sarebbe dovuto essere l’impegno che, in qualità di organizzazione di volontariato, l’organismo giovanile sta portando avanti a proposito dell’abbattimento delle barriere architettoniche in città. Tra i giovani che avrebbero dovuto raccontare questo impegno Flavio Olita, ideatore del progetto “Barriere Zero, Potenza per tutti”, che da anni sta conducendo questa battaglia insieme alla sua famiglia e che al cui fianco, da circa un anno, ha trovato un alleato proprio nel Forum dei Giovani del capoluogo. Pochi minuti prima dell’inizio dell’evento, tuttavia, si è constatato che la struttura non disponeva di ascensore o montascale e che quindi non era possibile accedere alla sala del primo piano, dove si sarebbe tenuto l’evento, sia per Flavio Olita che per qualsiasi altra persona in carrozzina.

“Mi sono sentito escluso e umiliato in un contesto che avrebbe dovuto essere inclusivo per tutti. È fondamentale che strutture e organizzatori prestino attenzione a garantire la piena accessibilità”, ha commentato Flavio Olita.

L’organizzatore dell’evento, Vito Verrastro ha espresso tutto il suo rammarico per l’accaduto: “È un incidente di percorso che avrei voluto evitare, perché sono sensibilissimo a questo tema. La prossima volta sarò molto più attento al tema dell’accessibilità”.

Questo episodio-commenta il Forum dei Giovani di Potenza- rappresenta l’ennesima situazione in cui la mancata eliminazione delle barriere architettoniche impedisce a una parte della cittadinanza di partecipare pienamente alla vita sociale e culturale. Nonostante gli sforzi e le campagne in corso, persistono ancora ostacoli inaccettabili. Ogni evento deve essere concepito per essere fruibile da tutti, senza eccezioni. Il Forum dei Giovani di Potenza auspica che questo episodio serva da monito per tutti gli organizzatori di eventi e i gestori di strutture, affinché in futuro vengano adottati i necessari accorgimenti per rendere ogni iniziativa inclusiva…non solo sulla carta.