Piano casa, “Servono più poteri ai Comuni e un freno alla corsa al cemento”

Lettieri e Trivigno (Europa Verde Basilicata): Le nostre realtà urbane non hanno bisogno di ulteriore consumo di suolo, ma di affrontare seriamente la mitigazione del rischio sismico e la lotta al dissesto idrogeologico
Europa Verde Basilicata accoglie con favore la proposta di emendamento al Piano Casa avanzata da alcune importanti associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente, per dare più potere decisionale ai Comuni sulla materia e per frenare allo stesso tempo la corsa al cemento nelle nostre realtà urbane.
Il nostro partito-spiegano in una nota i portavoce Michele Trivigno e Donato Lettieri- si impegnerà con tutti gli strumenti possibili per spingere affinché il Consiglio regionale affronti e deliberi le modifiche. È giunto il tempo di iniziare a rivedere infatti l’impianto della legge 25/12 che produce confusione su competenze normative fra Regione e Comuni, non risolve i conflitti fra gli strumenti urbanistici comunali e le disposizioni della legge regionale ma soprattutto limita l’autonomia comunale nell’adottare politiche attinenti alle esigenze specifiche territoriali.
Chiediamo allora, insieme alle forze della società civile ambientalista, di modificare la legge, in modo tale da consentire ai Comuni, in qualsiasi momento, con delibera di consiglio o aggiornando i propri strumenti urbanistici (piano strutturale, regolamento urbanistico, piano operativo), l’elenco degli ambiti e dei tessuti da escludere dagli interventi in deroga. Le nostre realtà urbane-concludono- non hanno bisogno di ulteriore consumo di suolo, ma di affrontare al contrario seriamente altri problemi come la mitigazione del rischio sismico e la lotta al dissesto idrogeologico.