Lucani, basta subire!

Europa Verde-Alleanza Verdi Sinistra: il Bardi Bis, a trazione Fratelli d’Italia, ha aggiunto un altro tassello al mosaico dello spoil system. Dai feudatari pugliesi sono arrivati dirigenti sanitari ed amministrativi, ex candidati trombati alle elezioni in Puglia
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Europa Verde-Alleanza Verdi Sinistra.
Dal 2019, con l’elezione di Vito Bardi, la Basilicata ha assistito a un fenomeno degno di studio: un’invasione silenziosa ma inesorabile di dirigenti, professionisti e manager “importati”, principalmente dalla Campania, con qualche infiltrato romano. Nei posti chiave della Regione e della Sanità, si è instaurata una colonia borbonica proveniente direttamente dai salotti di Casa Posillipo, come se la Basilicata fosse priva di competenze locali, come se i suoi professionisti fossero incapaci o, peggio, inesistenti. E i lucani? Zitti e muti, rassegnati al ruolo di comparse nel teatro del potere, accettando passivamente un’umiliazione dietro l’altra, come se l’occupazione delle posizioni di vertice da parte di esterni fosse il prezzo inevitabile da pagare per la propria stessa esistenza.
Con il Bardi Bis a trazione Fratelli d’Italia, si è instaurato anche il feudalesimo pugliese dei trombati di lusso. Se il primo mandato di Bardi aveva il marchio napoletano, il Bardi Bis, questa volta a trazione Fratelli d’Italia, ha aggiunto un altro tassello al mosaico dello spoil system (sarebbe più corretto dire spoliazione) della Basilicata. Dai feudatari pugliesi sono arrivati dirigenti sanitari ed amministrativi, ex candidati trombati alle elezioni in Puglia, che invece di trovarsi un altro lavoro, sono stati paracadutati a Matera e in altre posizioni strategiche. E siccome nel valzer delle spartizioni non poteva mancare la Calabria, ecco spuntare un altro “fratellino d’Italia”, riciclato direttamente dal Parco del Pollino, giusto per completare il quadro.
E il Centrodestra lucano? Con remissiva indulgenza, dorme! Viene da chiedersi: ma un po’ di dignità da parte dei lucani di Fratelli d’Italia e del centrodestra locale? Possibile che non abbiano nulla da dire mentre la regione viene trattata come una dependance per i trombati delle regioni limitrofe?
Tutti i lucani che si sentono mortificati da queste angherie dovrebbero avere per senso d’appartenenza uno scatto d’orgoglio, a partire dalle forze politiche, ai professionisti, ai manager, agli scienziati lucani, dovrebbero “alzare la voce” dinanzi alla Regione, per contrapporre agli attuali governanti le proprie istanze e costruire un’opposizione dura e granitica. Lucani, basta subire! Alle prossime elezioni il popolo lucano ha la possibilità di mandare a casa chi continua a prenderlo per i fondelli, perché qui non si tratta di politica, ma di dignità. E se i lucani continueranno ad accettare senza reagire, allora forse il problema non è solo chi comanda, ma anche chi subisce.