Liste d’attesa, in Basilicata strutture sanitarie aperte la sera e nel fine settimana

Approvato il nuovo Piano regionale: confermato il limite di 72 ore per le urgenze e fino a 120 giorni per le prestazioni programmabili
La giunta regionale della Basilicata ha approvato oggi il nuovo Piano Regionale di Governo delle Liste d’Attesa – Sezione Specialistica Ambulatoriale (prime visite e prime prestazioni diagnostiche) per l’anno 2025. Il documento recepisce già le linee guida preliminari del nuovo Pingla 2025-2027, mentre la programmazione delle attività di ricovero sarà definita con un successivo provvedimento, in coerenza con le future indicazioni nazionali. Ad annunciarlo, in una nota la Giunta regionale della Basilicata.
Il Piano -si legge nel comunicato stampa-rappresenta un passaggio strategico verso una sanità più efficiente, trasparente e vicina ai bisogni dei cittadini. “Con questo provvedimento – ha dichiarato l’assessore Latronico – diamo una risposta concreta alla crescente esigenza di tempestività nelle cure, rafforzando il diritto dei cittadini lucani ad accedere alle prestazioni sanitarie nei tempi appropriati. È una sfida che affrontiamo con determinazione, nel solco delle recenti normative nazionali”.
Confermato il limite di 72 ore per le urgenze e fino a 120 giorni per le prestazioni programmabili l’obbligo per il medico prescrittore di indicare il quesito diagnostico, ossia il motivo clinico della richiesta, con l’obiettivo di garantire una maggiore appropriatezza delle prescrizioni, evitando prestazioni non necessarie e favorendo la priorità delle necessità reali.
Il Piano prevede che le strutture sanitarie, pubbliche e private accreditate, garantiscano l’apertura anche in fascia serale e nei fine settimana, così da ampliare l’accessibilità e l’erogazione delle prestazioni. Si punta inoltre al potenziamento dell’utilizzo delle grandi apparecchiature diagnostiche, con un obiettivo minimo di utilizzo pari all’80% della loro capacità operativa.
Tutte le prenotazioni dovranno avvenire attraverso l’accesso centralizzato tramite il CUP regionale, con l’obbligo di garantire trasparenza e visibilità delle agende, sia per le strutture pubbliche che per quelle private accreditate e contrattualizzate. È prevista anche l’attivazione di percorsi di tutela dedicati ai pazienti più fragili.
Le Aziende Sanitarie saranno tenute a trasmettere i propri Piani Attuativi Aziendali entro 30 giorni dall’approvazione del Piano regionale con l’obbligo di un aggiornamento continuo. Il monitoraggio sarà attuato, grazie anche all’interoperabilità con la nuova Piattaforma Nazionale AGENAS.
“Chiediamo uno sforzo straordinario a tutto il sistema sanitario regionale, pubblico e privato, per garantire la piena attuazione di questo Piano”, ha aggiunto l’assessore Latronico. “I direttori generali delle Aziende Sanitarie avranno il compito di adottare soluzioni organizzative efficaci e vigilare sul rispetto degli standard”.