La diga di San Giuliano circondata dai rifiuti

31 marzo 2025 | 10:04
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La diga di San Giuliano circondata dai rifiuti
I rifiuti abbandonati nel perimetro della diga
La diga di San Giuliano circondata dai rifiuti
La diga di San Giuliano circondata dai rifiuti
La diga di San Giuliano circondata dai rifiuti
La diga di San Giuliano circondata dai rifiuti
La diga di San Giuliano circondata dai rifiuti

La segnalazione dell’Ehpa: Plastica, amianto e scarti di cantiere sono solo alcuni dei materiali che imbrattano il territorio

Il degrado che sta dilagando intorno al perimetro della Diga San Giuliano è intollerabile. La zona, un tempo simbolo di bellezza naturale, è ormai diventata una vera e propria discarica a cielo aperto, dove il proliferare delle micro discariche abusive sta superando ogni limite di decenza. Plastica, amianto e scarti di cantiere sono solo alcuni dei materiali che imbrattano il territorio, mettendo a rischio non solo l’ambiente, ma anche la salute dei cittadini e degli animali che frequentano quest’area. A segnalare la presenza di micro discariche nell’area è il presidente di Ehpa Basilicata, Bruno Scarabaggio.

Ma ciò che rende ancora più disgustoso -spiega Scarabaggio-il quadro è l’inquietante sospetto che dietro a questi abbandoni ci siano liberi professionisti, che invece di smaltire correttamente i propri rifiuti, scelgono di disfarsene in maniera illegale e incivile, contaminando l’ecosistema locale. Nonostante l’intervento della Guardia di Finanza e il sequestro dell’area, incredibilmente non è stata intrapresa alcuna azione concreta per la bonifica. Il sigillo delle forze dell’ordine è rimasto solo un triste ricordo, con i materiali abbandonati che continuano a contaminare il sito. Dopo settimane, persino il cartello del sequestro è stato inglobato nella micro-discarica, diventando anch’esso parte di un degrado inaccettabile.

Come è possibile che, dopo un intervento delle forze dell’ordine, la situazione rimanga invariata? È uno scandalo, un chiaro esempio di inefficienza istituzionale e di indifferenza verso il benessere collettivo e la tutela dell’ambiente. Le micro-discariche continuano a crescere, alimentate dall’incuria e dall’inerzia delle autorità competenti, mentre il paesaggio intorno alla diga San Giuliano diventa sempre più irriconoscibile, sommerso dai rifiuti e dalla sporcizia.

“È inaccettabile e vergognoso -aggiunge il presidente dell’associazione ambientalista-ciò che sta accadendo nel nostro territorio, un luogo che da perla paesaggistica sta rapidamente degenerando in una discarica a cielo aperto. Questo non è solo un atto di inciviltà, ma un crimine ambientale che sta devastando la nostra terra e minacciando la salute di tutti. È una ferita al nostro paesaggio e un affronto alla nostra comunità. Ad oggi, l’unica richiesta che facciamo con urgenza è che le città si attivino con decisione, installando telecamere di sorveglianza nei punti ormai identificabili come siti di abbandono, per fermare una volta per tutte i trasgressori che continuano a profanare il nostro territorio. Non possiamo più tollerare questo scempio! E’ ora che chi è responsabile di questa devastazione venga chiamato a rispondere per i propri crimini! Esigiamo la bonifica immediata di questi siti perché ogni giorno in più sono più rifiuti accumulati da smaltire a spese della collettività”.