Il dialetto gallo italico, un convegno nell'”isola linguistica” di Trecchina

15 marzo 2025 | 11:17
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'Il dialetto gallo italico, un convegno nell'”isola
Scorcio di Trecchina

Il 18 marzo con la direttrice del Cid, Patrizia del Puente e il ricercatore Potito Paccione

Il dialetto Gallo Italico. Recupero delle origini e identità cultura” è il titolo del convegno che si terrà il 18 marzo a Trecchina, nella sala polifunzionale delle Scuola Medie.

Un secolo fa lo studioso tedesco Gerhard Rohlfs scopriva nel potentino tracce dell’idioma gallo-italico. Alla prima campagna di ricerca del 1925 – nel “quadrilatero” fra Potenza, Picerno, Tito e Avigliano” – ne seguì un’altra nella Valle del Noce, nel 1937, dove individuò un nuovo “focolaio” nella cosiddetta “isola” linguistica di Trecchina (con relitti nei centri contermini di Nemoli e Rivello, San Costantino).

“L’archeologo delle parole” ipotizzò che tra il XII e XIII secolo coloni, provenienti dal Piemonte e, precisamente, dal Monferrato, si sarebbero insediati nelle “terre spopolate” della Basilicata (come nel vicino Cilento e in Sicilia). La loro presenza dovette essere tale da influenzare la parlata locale come ancora si riscontra, in diverse spedizioni di “scavo”, di studiosi italiani ed esteri. Non ultime le indagini del progetto A.L.Ba. (Atlante Linguistico della Basilicata) e poi del Cid (Centro Internazionale di Dialettologia dell’Unibas) diretto dalla professoressa Patrizia Del Puente – impegnata sul campo, da un ventennio, nei 131 comuni lucani. E, al convegno di Trecchina, sarà proprio la studiosa a relazionare sul tema, insieme con il ricercatore Potito Paccione (che, di recente, ha svolto una tesi di dottorato proprio sui dialetti gallo-italici della regione).

“L’evento nasce con l’intento di approfondire il valore del dialetto gallo – italico, non solo come patrimonio linguistico ma anche come strumento di riscoperta delle radici e della memoria collettiva – dichiara il sindaco di Trecchina Fabio Marcante. Sarà un’occasione di confronto tra studiosi, appassionati e comunità locali per riflettere sull’importanza della tutela e della valorizzazione di questa preziosa eredità” (tra l’altro oggetto di pubblicazioni quali il “Dialetto trecchinese” di Leandro Orrico).
Al convegno convegno parteciperanno gli studenti delle classi terze della Media dei tre paesi “influenzati dal ceppo” settentrionale. Oltre ai già citati relatori sono previsti i saluti dei primi cittadini di Trecchina, Nemoli e Rivello: Fabio Marcante, Domenico Carlomagno e Francesco Altieri. Gli interventi dei dirigenti scolastici, degli Istituti Comprensivi coinvolti: Amelia Viterale, Serena Trotta e Vito Carlomagno. Modererà l’incontro il giornalista Salvatore Lovoi.locandina