Dalla troika in Grecia al mantra della UE a guida franco-tedesca: ecco dove siamo finiti

La verità è che l’America, di Biden o Trump poco cambia, con la guerra Ucraina ha già raggiunto i suoi due obiettivi primari: l’indebolimento di Russia e Europa. Due piccioni con una fava. Ora deve rompere il legame Russia-Cina e quindi la guerra deve finire
Questa sera, 3 marzo, se non avete nulla da fare, anzi anche se avete da fare lasciate perdere tutto e sintonizzatevi su RAI 5 per vedere il film Adulti nella stanza, che ripercorre le vicende che portarono alla troika in Grecia. Un film del 2019, la cui circolazione è stata ostacolata in tutti i modi.
È un utile esercizio per capire se la vostra indignazione è a senso unico o se siete delle personcine perbene. Lo siete se plaudite al diritto internazionale e alle sue istituzioni quando la CPI emette mandato di arresto nei confronti di Putin e se lo fate anche, e a maggior ragione, quando il mandato riguarda Netanyahu. Lo siete se vi indignate quando Trump bullizza Zelensky, ma ancora di più, quando maramaldeggia sui palestinesi dicendo ‘scateneremo l’inferno su Gaza’, come se l’inferno non ci fosse già. Siete delle cattive persone invece se vi indignate per l’invasione dell’Ucraina senza esservi a suo tempo indignati per l’invasione dell’Iraq, basata peraltro su falsi dati costruiti ad arte.
Ora guardando il film se c’è qualcuno che dirà: “ma le Grecia se l’è cercata mentendo sui bilanci” sappia che è un povero stupido. Più o meno come chi dice di una ragazza stuprata “Se l’è cercata perché portava la minigonna”. Perché? Perché tutte hanno il diritto di vestirsi come pare senza essere stuprate e tutti hanno mentito sui bilanci e sul rispetto di trattati europei senza essere per questo vandalizzati, tranne la Grecia.
Se c’è una colpa che Trump non ha è la bassa qualità delle classi dirigenti europee. E non parlo solo della politica, ma delle imprese, del ceto intellettuale e della stampa, almeno quella mainstream, e di quelli che si sentono portatori di valori e civiltà, a senso unico.
Certamente l’indignazione per come Trump ha trattato Zelensky ha qualche ragione di essere. Ma il pulpito da cui proviene è meglio che taccia. Ai tanti smemorati ricordo le riunioni dell’Eurogruppo guidate da Dijsselbloem quando il primo ministro greco Tsipras veniva sodomizzato da lui, dal tedesco Schäuble, dall’avvinazzato Junker e dal polacco Tusk. L’ascolto delle registrazioni, pubblicate da Varoufakis, invece di suscitare l’indignazione della stampa di regime per il suo contenuto la suscitò perché le aveva pubblicate violando la segretezza delle riunioni. Se fossero andate in onda in mondo visione la UE non esisterebbe più per l’indignazione universale, supponendo che l’opinione pubblica occidentale non sia completamente avariata dalla propaganda dei media di sistema. Credo che le ricordi bene Renzi, Padoan, Hollande che imbarazzati si guardavano la punta dei piedi mentre Draghi prendeva diligente nota su come, da governatore BCE, poteva pianificare il massacro della Grecia. Qualche intervista e qualche domanda cazzuta da parte dei soloni della informazione no? Anche loro forti con i deboli e deboli con i forti. Vigliacchi.
Attenzione se pensate che ‘acqua passata non macina più’ sappiate che il quadro istituzionale e le regole europee che hanno procurato tale scempio non è mutato e quindi può accadere di nuovo.
Soprattutto se Prodi recita, insieme al PD, il mantra dell’Europa a guida franco-tedesca, perché sono gli stati più forti. Ossia se si persegue l’idea di una Europa basata sulla forza, che ci vuole un attimo che diventi prepotenza. Mi pare un corollario logico affermare che per Prodi, sulla base di un principio di forza, tutti i cittadini europei sono uguali ma che alcuni sono più uguali degli altri e che gli interessi di quelli francesi e tedeschi prevalgono, sbaglio? E quale era il principio ispiratore del MES, così voluto e invocato con forza dal PD, se non quello di mettere sotto il controllo franco–tedesco l’economia italiana? Mi spiace per chi ci contava ma, a volte la fortuna aiuta. Infatti, le difficoltà francesi nel rimanere nei parametri del fiscal compact hanno impedito che dopo la Grecia toccasse a noi. Che dire poi della vicenda Fincantieri, quando l’ottimo AD dell’epoca, Bono, fu defenestrato dal governo Draghi perché aveva osato avventurarsi nell’acquisto della cantieristica francese? E come non ricordare il diktat, sempre di Draghi, che impose da presidente della BCE al parlamento italiano? “Tutte le azioni elencate nelle suddette sezioni 1 e 2 siano prese il prima possibile per decreto legge, seguito da ratifica parlamentare entro la fine di Settembre 2011”.
Tutti quelli che sono protagonisti di questo modo di vedere l’Europa non parlino dello spirito di Ventotene, perché lo disonorano. Mettere in mano a questa gente l’esercito unico europeo mi fa paura: hanno la forza e la prepotenza nel DNA. Trump è come loro, ma solo meno ipocrita.
Ovviamente la forza europea si esercita con i deboli: la Grecia e quando si parla di Palestina fanno i vaghi. E se Trump occupasse manu militare la Groenlandia? Mi pare già di sentire i belati dei trumpiani europei, anticipati dall’ossequioso atteggiamento di Macron, in visita di vassallaggio, che quando apre bocca tocca il braccio di Trump come a chiedere scusa preventivamente. Il linguaggio corporeo non mente.
Le istituzioni europee in questa ottica possono solo peggiorare, come quando la ‘democratica’ Elly Schlein dice che con l’unanimità non funzionano neanche i condomini proponendo l’abolizione del diritto di veto in Europa, che è l’unica garanzia contro le prepotenze dei forti. Cara Elly l’unanimità nelle delibere condominiali si applica ad alcune materie, come l’approvazione dei regolamenti e serve per evitare soprusi. Per esempio che nel regolamento sia consentito a quelli dell’ultimo piano di scotolare le tovaglie sui balconi di quelli del primo. Ma la democrazia o uno l’ha nel sangue o è inutile spiegarla, al PD poi si perde l’acqua e il sapone, come lavar la testa all’asino.
La verità è che l’America, di Biden o Trump poco cambia, con la guerra Ucraina ha già raggiunto i suoi due obiettivi primari: l’indebolimento di Russia e Europa. Due piccioni con una fava. Ora deve rompere il legame Russia-Cina e quindi la guerra deve finire. Buona visione a tutti e cercate, se possibile, di avere un minimo di pensiero critico.