Chiusura tratte ferroviarie, Federconsumatori: “gravi disagi per i viaggiatori lucani”

26 marzo 2025 | 10:12
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Chiusura tratte ferroviarie, Federconsumatori: “gravi disagi per i viaggiatori lucani”

“Nonostante il recente contratto di servizio firmato tra Trenitalia e Regione Basilicata, la situazione attuale solleva perplessità riguardo all’effettiva efficacia e tempestività degli interventi”

Federconsumatori in una nota evidenzia “i gravi disagi che i cittadini della Basilicata stanno affrontando a seguito delle interruzioni programmate sulle tratte ferroviarie regionali e interregionali. Nonostante il recente contratto di servizio firmato tra Trenitalia e la Regione Basilicata, che prevede investimenti significativi per il miglioramento delle infrastrutture e l’ammodernamento della flotta, la situazione attuale solleva perplessità riguardo all’effettiva efficacia e tempestività degli interventi”.

“La chiusura della tratta Potenza-Salerno dal 1° aprile al 30 giugno, della Potenza-Taranto dal 22 aprile al 31 maggio, della Potenza-Melfi fino al 15 giugno e della Melfi-Foggia almeno fino a dicembre causano una grave interruzione dei collegamenti regionali e interregionali, impattando pesantemente sui pendolari e sui viaggiatori occasionali, soprattutto in un periodo di festività come la Pasqua”.

“I servizi sostitutivi, sottolinea Federconsumatori non possono garantire lo stesso livello di comfort, puntualità e frequenza dei servizi ferroviari. L’incremento dei tempi di viaggio e le difficoltà logistiche rischiano di penalizzare ulteriormente i cittadini. Inoltre, i nuovi mezzi 5 Pop elettrici , acquistati con risorse della Regione Basilicata, non saranno utilizzati localmente ma destinati ad altre tratte?, sollevando interrogativi sulla destinazione degli investimenti regionali. L’uso massiccio di autobus sostitutivi comporta una riduzione della qualità del servizio ferroviario offerto e potenzialmente una diminuzione del chilometraggio treno previsto nel contratto di servizio. Questo potrebbe influire negativamente sul rispetto dei termini contrattuali.

Nonostante gli investimenti promessi, molti treni in servizio restano obsoleti e soggetti a frequenti guasti tecnici, aggravando i disagi per gli utenti. L’introduzione del price cap previsto nel contratto di servizio, sebbene orientato a garantire trasparenza, potrebbe portare a incrementi tariffari nel 2025. Tali aumenti rischiano di gravare ulteriormente sui viaggiatori già colpiti da un servizio inadeguato.

Sollecitiamo un monitoraggio continuo per verificare il rispetto dei tempi di completamento dei lavori e per ridurre al minimo i disagi. Chiediamo che vengano predisposti servizi sostitutivi più efficienti, con bus di qualità superiore e maggiore frequenza. È necessario fornire aggiornamenti puntuali ai viaggiatori, coinvolgere le associazioni dei consumatori nelle verifiche contrattuali e garantire che gli investimenti regionali rimangano sul territorio. Garantire la possibilità di ottenere rimborsi o indennizzi in linea con il Regolamento CE n. 1371/2007 per i disagi subiti.

Pur riconoscendo l’importanza degli interventi infrastrutturali per garantire un servizio ferroviario moderno ed efficiente, invitiamo le istituzioni e Trenitalia a mettere in atto tutte le misure necessarie per tutelare i diritti dei consumatori e garantire un servizio adeguato durante la transizione e a coinvolgere attivamente nel loro ruolo le Associazioni dei Consumatori”.