Agricoltori della Valle dell’Ofanto: “il tavolo sulla crisi idrica non ha prodotto alcun risultato”

L’appello “al Presidente Vito Bardi ed a tutta la Giunta Regionale di procedere con tempestività alla dichiarazione dello stato di emergenza idrica”
Riscontriamo, con profondo rammarico, dopo l’attenta lettura del comunicato dell’assessore Cicala, che ieri (28 marzo), il Tavolo sulla Crisi idrica non ha prodotto alcun risultato! Reputiamo giusto e doveroso continuare ad effettuare monitoraggi sui livelli dei bacini, ma giunti a questa data ci rendiamo conto della poca efficacia di queste semplici misure. Ad affermarlo, in una nota il Coordinamento Agricoltori Lucani e il Comitato Consorziati Valle dell’Ofanto.
“Il procrastinare all’infinito le decisioni -aggiungono-non ci aiuta e non aiuterà l’intero comparto agricolo e la popolazione del Bacino dell’Ofanto. Suggeriamo pertanto di assumere impegni ed iniziative in autonomia rispetto ad alcune dinamiche che di fatto bloccano le nostre aziende. Facciamo pertanto nuovamente appello al Presidente Vito Bardi ed a tutta la Giunta Regionale di procedere con tempestività alla dichiarazione dello stato di emergenza idrica, atto doveroso e altresì propedeutico al Commissariamento ad hoc per la risoluzione momentanea della crisi idrica del Bacino dell’Ofanto.
Successivamente, in emergenza, si potrà chiedere con poteri speciali, di invasare la Diga del Rendina fino al termine dell’estate, così come da Noi più volte suggerito e chiesto coram populo: per noi tutti altre soluzioni non esistono! Apprendiamo, altresì, nostro malgrado, che ad horas viene prorogato lo stato di emergenza per il Bacino del Camastra e non per l’intera Regione Basilicata. Presidente Bardi -concludono-non esiste solo il Camastra. L’intero comparto agricolo della Valle dell’Ofanto è in ginocchio, le ripercussioni su tutta la comunità saranno catastrofiche con ricadute sull’intera popolazione”.