Treni AV, Filt Cgil: “ci sono territori della Basilicata che quelle carrozze le vedranno solo passare”

21 febbraio 2025 | 16:43
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Treni AV, Filt Cgil: “ci sono territori della Basilicata che quelle carrozze le vedranno solo passare”

“Il capitolo Alta velocità continua a riempire le prima pagine di giornali e telegiornali locali come se queste opere portassero una rivoluzione epocale nella nostra regione”

Il capitolo Alta velocità continua a riempire le prima pagine di giornali e telegiornali locali come se queste opere portassero una rivoluzione epocale nella nostra regione. In realtà se qualcuno si addormentasse oggi e si svegliasse fra dieci anni, probabilmente non si accorgerebbe di nulla se non di qualche imbocco di galleria o viadotto. Ma andiamo per ordine. L’assessore alle Infrastrutture Pasquale Pepe ha presenziato all’inaugurazione dei lavori della tratta ferroviaria Salerno – Reggio Calabria che attraverserà la Basilicata (per forza) nella parte sud dopo averla lambita per quasi tutta la parte ovest, mentre a nord est sarà lambita grazie alla direttrice Napoli – Bari.

Le fermate previste sono a Buonabitacolo e Praia a Mare, qualche chilometro prima e qualche chilometro dopo del territorio lucano e quindi non è prevista nessuna fermata, discussione che suscita l’attenzione di comitati extra regionali che chiamano in causa la Regione Basilicata per farsi fare da sponda per le proprie rivendicazioni. In tutto ciò la preoccupazione dei sindaci dell’area sud è che negli otto anni di lavoro previsti probabilmente ci saranno troppi camion a circolare sulla Fondovalle del noce o che l’ imbocco di acceso per il soccorso casca proprio nel centro di Lagonegro. Non si pensa che, forse, la vera preoccupazione è che alla fine di questa opera quei territori i treni li vedranno solo passare. Sarebbe stato il caso di pretendere una fermata in Basilicata e non nel territorio calabrese, perché in un momento storico dove la gara Tpl non ci indica nemmeno quali sono i servizi di interesse economico generale non capiamo come poter interconnettere quei territori alla fermata di Praia.

Ma c’è di più. L’assessore chiede di adeguare agli standard alta velocità la linea del 1870 che collega Romagnano a Potenza, una linea che presenta tratti a 75 km/h attraverso galleria, viadotti, ponti e salite con una pendenza notevole  e che ha visto la più grande catastrofe ferroviaria d’Europa. In una regione dove va deserto un bando Tpl per un miliardo di euro, bisognerebbe cambiare prospettiva e rimette mano a un nuovo piano strategico dei trasporti e, probabilmente, ad una nuova gara Tpl che tenga conto dei cambiamenti che ci sono stati affidandosi ai tecnici che operano nel settore, associazioni dei consumatori, lavoratori, pendolari, e non a tavoli regionali dei quali non sappiamo nemmeno i componenti. Bisogna insistere sulla strada della interconnessione come per la Matera – Ferrandina e con la possibilità, dati gli ultimi sviluppi del collegamento alla rete nazionale adriatica della zona industriale di Matera, di aprire al collegamento dei tre mari, Adriatico, Tirreno e Ionio, creando un’attrattività commerciale per il nostro territorio come regione cerniera del sud. La Filt Cgil si farà come sempre portatore di idee e proposte per il bene del territorio e dei cittadini.  Il Segretario generale  Filt Cgil Basilicata, Luigi Ditella