Stellantis, Melfi: “Una sorpresa per il 2026 e una per il 2027”

19 febbraio 2025 | 16:23
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Stellantis, Melfi: “Una sorpresa per il 2026 e una per il 2027”
Jean-Philippe Imparato intervistato dalla Tgr

Le parole di Jean-Philippe Imparato, responsabile Europa, pronunciate alla Tgr Basilicata dopo la visita al sito lucano, paiono gli oracoli di un indovino, mentre la maggioranza degli operai elemosina qualche giorno di lavoro per non morire di Cassa Integrazione

Le parole di Jean-Philippe Imparato, responsabile Europa, pronunciate alla Tgr Basilicata dopo la visita al sito lucano, paiono gli oracoli di un indovino, mentre la maggioranza degli operai elemosina qualche giorno di lavoro per non morire di Cassa Integrazione.

“Facciamo la ds8, immediatamente dopo facciamo la Jeep, immediatamente dopo facciamo una sorpresa per il 2026 e una per il 2027”. A sentire queste parole, pronunciate alla Tgr Basilicata, dal responsabile Europa di Stellantis in visita allo stabilimento di S. Nicola di Melfi, pare che tutto si sia incanalato sulla rotta giusta. Più che un amministratore delegato una sorta di indovino che dispensa numeri e aspettative da boom economico.

“La Ds8 a giugno, nell’ultimo trimestre uscirà in concessionaria la Jeep ibrida”. E ancora: “A Melfi possiamo arrivare a 150mila auto l’anno, siamo pronti ad accompagnare l’Indotto, ma senza Regione a Melfi non siamo nulla. Siamo pronti a lavorare anche sull’Indotto per questa trasformazione”. Sono tutte promesse audaci.  E ancora: “Lavoriamo con la Regione, abbiamo bisogno di far girare questo ecosistema entro il 2026”.

Se da un lato si può comprendere l’ottimismo del nuovo ‘chief’ subentrato dopo i tracolli di Tavares, dall’altro lato è la realtà, raccontata da chi entra in fabbrica, a consegnarci uno spaccato del tutto differente. “Mi hanno chiamato un giorno questo mese, speriamo di fare almeno un’altra giornata”, ci diceva ieri l’altro un lavoratore della Lastratura. Turni ineguali, rotazioni inique e troppi lavoratori ancora a casa, ci viene segnalato, ancor oggi, da chi la fabbrica la sta vedendo sempre più con il binocolo. “Mai così pochi operai sulla linea”, ci confessava sempre ieri un altro lavoratore del Montaggio. Quindi, vista da terra, con le sue miserie quotidiane, la ex fabbrica Integrata di Melfi è una specie di miraggio per migliaia di operai che stanno vivendo di Cassa Integrazione o poco più già da diversi mesi. O meglio, c’è chi lavora di più, ma si tratta di operai disposti a fare 2 o 3 postazioni contemporaneamente mettendo fuorigioco chi quei ritmi proprio non riesce a reggerli.

Quanto ai numeri prospettati da Imparato, pare che la realtà ‘reale’ viaggi ad una velocità molto più ridotta. La Ds8, che dovrebbe essere lanciata “entro giugno” (sono sue parole), sulla linea si vede in numeri ancora risicati. Una decina di prototipi al giorno, si vociferava fino a qualche settimana fa. Quanto alla Compass Ibrida, che pure dovrebbe andare nelle Concessionarie “nell’ultimo trimestre” di quest’anno, sulla linea ancora nessuno l’ha vista, se non “sotto un telone”. Poi potrebbe anche esserci una accelerazione improvvisa e le promesse potrebbero diventare ‘realtà’. Come potrebbe darsi che “una sorpresa per il 2026 e una per il 2027” siano fatti concreti. Siamo tutti in attesa. Il punto è che gli annunci non convincono se la base operaia continua a parlare di un lavoro ridotto all’osso negli ultimi mesi. Qualcuno dovrà pure produrle queste auto, a meno di non volerle paracadutare dal cielo. Ma questa è un’altra storia. Migliaia di operai, compresi quelli dell’Indotto e i lavoratori “fantasma” delle ditte esterne, vorrebbero credere a queste promesse. Vorrebbero prima sperimentare i fatti però. Vorrebbero vedersi “finalmente al lavoro”. E solo dopo potrebbero (anche) credere ai lanci pubblicitari.