Stellantis Melfi, aggredito un capo Ute

Una parola tira l’altra. Forse per questioni di turni e di lavoro. Fatto sta che, a quanto si apprende, martedì scorso, alla Plastic shop, all’interno della fabbrica integrata di Melfi (Stellantis) sarebbe avvenuto un episodio di violenza. Un operaio avrebbe aggredito il suo superiore, responsabile di Ute. Poche e frammentarie le notizie raccolte tra chi opera nella stessa Ute. Bocche cucite, poca voglia di parlare e tanta amarezza. La violenza è sempre e comunque deprecabile. Non si può accettare, né comprendere. Il caso, però, lascia riflettere sulle condizioni di lavoro in fabbrica, sulle turnazioni, sulla fretta dettata da una produzione che sembra sempre più impazzita e schiava del capitale, in capo ad una multinazionale dell’auto. Solidarietà al lavoratore aggredito.  Ma un momento di riflessione urge proprio sulla direzione che sta prendendo il lavoro sulla linea a S. Nicola di Melfi.