Sciopero alla Natuzzi, contro “disparità di trattamento e lavoro 6 giorni a settimana”

Proclamato da Cobas e Usb per il 7 marzo: previsto un presidio a Santeramo
“All’interno di Natuzzi Spa ci sono lavoratori che eseguono determinate mansioni e percepiscono 11,38 euro lordi all’ora. Poi, ci sono lavoratori che per svolgere le stesse mansioni percepiscono 12,43 euro e ad altri che, sempre per eseguire quelle stesse mansioni, arrivano a percepire 12,84 euro lordi orari”. A denunciarlo è Cobas del Lavoro Privato che il 23 maggio 2022 aveva presentato una piattaforma rivendicativa per stipulare il Contratto Integrativo Aziendale e, all’interno di quest’ultimo, porre fine alla disparità di trattamento sopra citata, naturalmente innalzando i livelli retributivi più bassi e non abbassando quelli più alti. Il 6 luglio 2022, Usb-Lavoro Privato ha condiviso e integrato la piattaforma rivendicativa già presentata da Cobas-Lp.
Dopo 3 anni e tantissime ore di negoziati, -aggiunge il sindacato-le divergenze iniziali tra organizzazioni e aziende si sono ridotte e l’intesa sembra vicina. Tuttavia, qualche soggetto non meglio identificato, che sicuramente non fa gli interessi dei lavoratori, ostacola la stipula dell’accordo e preme affinché la disparità di trattamento economico tra i lavoratori persista al più lungo possibile.
Ora basta. Per il 7 marzo prossimo Cobas-Lp e Usb-Lp hanno proclamato 3 ore di sciopero con presidio dalle 11:00 alle 14:00 dinanzi alla sede centrale della Natuzzi spa in via Iazzitiello a Santeramo, per chiedere: lo sblocco del contratto integrativo aziendale e migliorare le retribuzioni delle maestranze; confermare l’orario di lavoro su 5 giorni a settimane e non su 6. Cobas-Lp e Usb-Lp chiedono a tutti i lavoratori di Puglia e Basilicata di scioperare e dar forza ai Sindacati che fanno sempre e con il massimo della trasparenza i loro interessi