Maurizio Bolognetti in pericolo di vita: il nostro appello alla politica e alla Tgr Basilicata
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Il segretario dei Radicali Lucani e giornalista in sciopero della sete e della fame dalle ore 23:59 del 2 febbraio per chiedere verità e chiarezza su quanto avviene a livello di politica regionale
Condividiamo le ragioni della protesta non violenta di Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani e giornalista in sciopero della sete e della fame dalle ore 23:59 del 2 febbraio per chiedere verità e chiarezza su quanto avviene a livello di politica regionale. Il leader radicale chiede, in particolare ad “Azione”, partito di cui detiene la doppia tessera da 4 anni, facendo parte degli organi dirigenti, ragione dell’assoluta assenza di democrazia interna, per cui si arriva a convocare congressi senza alcuna riunione precongressuale degli organi dirigenti, e dunque il perché di congressi “farsa” nei quali è completamente assente il dibattito interno.
Il segretario dei Radicali lucani chiede inoltre che la Tgr Basilicata gli faccia “porre in voce, attraverso i microfoni del servizio pubblico radiotelevisivo, questioni che riguardano la qualità della nostra democrazia e, dunque, il diritto a poter conoscere per deliberare”. In sostanza chiede che la Tgr Basilicata gli conceda uno spazio per spiegare all’opinione pubblica le ragioni della sua azione non violenta.
Maurizio in mattinata è stato ricoverato in ospedale e in serata ha rifiutato anche l’idratazione, perciò è in pericolo di vita. E ogni ora che passa il pericolo aumenta. Preoccupati facciamo appello al caporedattore del testata giornalistica regionale della Rai, affinché conceda la possibilità a Bolognetti di esprimere le ragioni della sua protesta. Medesimo appello lo rivolgiamo agli esponenti politici regionali. Abbiamo sentito Maurizio il quale, in alcun modo intende abbandonare lo sciopero