Operaio morto mentre è al lavoro nell’impianto di depurazione: tragedia a Ferrandina

7 febbraio 2025 | 12:55
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Operaio morto mentre è al lavoro nell’impianto di depurazione: tragedia a Ferrandina
Fiori sul posto in cui è morto il 50enne

Si tratta di Antonio Pirretti, 50 anni. Sul posto i carabinieri per ricostruire la dinamica dei fatti

Un operaio di 50 anni, Antonio Pirretti, è morto nella mattinata di oggi, 7 febbraio, a Ferrandina mentre si trovava al lavoro nell’impianto di depurazione gestito da Acquedotto Lucano in località Casaleni. Ancora non chiara la dinamica dei fatti. L’uomo, che lavorava per una ditta di manutenzione, era appena giunto sul posto quando, intorno alle 7:30, sarebbe caduto. Non è chiaro se abbia avuto un malore o sia inciampato e caduto. Ad accorgersi dell’accaduto un collega che ha trovato il 50enne accasciato e che ha immediatamente allertato il 118 e gli altri colleghi che dovevano prendere servizio. Inutili i soccorsi del 118, giunto sul posto anche con un’eliambulanza. Gli operatori sanitari hanno provato a rianimare l’uomo per circa venti minuti.

Sul posto anche i Carabinieri della locale stazione che hanno effettuato i primi accertamenti utili a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Sarà l’autopsia, disposta dal pm di turno della Procura di Matera, e che dovrebbe essere effettuata lunedì, a chiarire le cause della morte. La salma del 50enne è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Matera.

La notizia della morte di Pirretti ha scosso la comunità di Ferrandina. «A nome dell’intera comunità di Ferrandina, esprimo il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Antonio Pirretti. -così il sindaco che aggiunge: La sua morte, avvenuta in circostanze ancora da accertare, mentre era sul luogo di lavoro, ci lascia sgomenti e addolorati. In questo momento difficile, ci stringiamo al dolore della famiglia Pirretti offrendo le nostre più sentite condoglianze. Un abbraccio speciale alla sorella Tiziana, già consigliere comunale di Ferrandina e da sempre impegnata nell’associazionismo. Antonio era profondamente legato alla sua famiglia e alla sua comunità. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile nei cuori di tutti coloro che lo conoscevano”.Incidente sul lavoro a Ferrandinail luogo in cui è  morto l’operaio